L’obiettivo unificante del Dottorato di Ricerca in BIOTECNOLOGIE INNOVATIVE NELLE PATOLOGIE DEGLI ORGANI DI SENSO è quello di fornire conoscenze teorico-pratiche e applicazione di tecnologie innovative trasversali che, mediante un approccio traslazionale, riuniscano insieme le varie specialità coinvolte nello studio delle patologie degli organi di senso appartenenti alle scienze mediche/chirurgiche applicate ed alla ricerca biomedica. L’approccio allo studio delle patologie oftalmiche ed otorinolaringoiatriche (infiammatorie, distrofico/degenerative, metaboliche e neoplastiche) è radicalmente cambiato negli ultimi anni con l’avvento di nuove metodologie diagnostiche, terapie mediche e tecniche chirurgiche. L’oftalmologia per prima ha visto l’introduzione nella pratica cinica di terapie innovative, quali l’impiego topico di proteine ricombinanti, ad esempio il nerve growth factor, per il trattamento di patologie prive di alcun approccio medico. Sempre in campo oftalmologico è stato autorizzato l’uso delle cellule staminali limbari per il trattamento del deficit limbare. L’introduzione di nuovi biomateriali - biomimetici abbinati a tecniche chirurgiche sempre più sofisticate e mini-invasive sta migliorando l’outcome di patologie di ampio impatto sociali quali la cataratta ed il glaucoma. Infine la valutazione di nuove protesi corneali e retiniche apre nuove prospettive di studio interdisciplinare e trattamento di patologie orfane di una terapia efficace. Nel campo otorinolaringoiatrico gli ultimi anni hanno visto, tra le tante innovazioni, l’utilizzo della tecnologia robotica per interventi chirurgici sempre più precisi, l’introduzione della medicina personalizzata e dell’immunoterapia nella patologia oncologica della testa e del collo, lo sviluppo di protesi acustiche e di impianti cocleari sempre più tecnologicamente avanzati e miniaturizzati, nonché l’utilizzo delle terapie monoclonali nelle patologie nasosinusali. Data la multidisciplinarietà di tale approccio, si rende necessario quindi, un corso in grado non solo di formare dottori di ricerca capaci di utilizzare le diverse metodologie, ma anche di conferire loro una visione unificante dei meccanismi eziopatogenetici e terapeutici coinvolti nello sviluppo delle malattie degli organi di senso grazie all’applicazione di tecnologie innovative.
OBIETTIVI FORMATIVI: 1. Attività di ricerca all'interno di un gruppo interdisciplinare finalizzata allo sviluppo di uno specifico progetto; 2. Acquisizione di competenze avanzate sulle metodiche da utilizzare per il conseguimento di specifici obiettivi di ricerca; 3. Acquisizione di competenze metodologiche su tecniche di ricerca di base e modelli cellulari ed animali, mediante corsi di formazione teorico-pratica tenuti dai docenti del dottorato o da organizzazioni scientifiche; 4. Acquisizione di competenze metodologiche su tecniche chirurgiche mediante corsi di formazione teorico-pratica tenuti dai docenti del dottorato o partecipazione a seminari scientifici; 5. Acquisizione di conoscenze teoriche sui risultati innovativi nel campo della ricerca ottenuta attraverso partecipazioni a seminari scientifici, corsi di specializzazione ed attività elettive su argomenti di interesse medico e non, congressi, meetings, e workshops; 6. Acquisizione di capacità a disseminare i risultati della ricerca e a discutere il contenuto di articoli scientifici; 7. Acquisizione di conoscenze teoriche sul potenziale impiego dell’intelligenza artificiale e dei big data nel campo dell’oftalmologia ed otorinolaringoiatria.
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