Under Construction

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under construction è una collana che raccoglie i “lavori in corso” del dottorato in Architettura e Costruzione della Città della Sapienza Università di Roma. È una cornice e un raccoglitore attivo sulla ricerca in architettura e sul pensiero dell'architettura.
È dedicato al lavoro di ricerca sempre in corso e mai concluso, vitale, proiettivo e aperto.
L’insieme delle pubblicazioni esprime la pluralità delle voci del Dottorato in Architettura e Costruzione della Città, all'interno del piano preciso e definito della costruzione.

La collana prevede due pubblicazioni all'anno.






 
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00. new togetherness

Nencini D., D'Urzo A. (a cura di)

Edizioni Nuova Cultura
Roma 2024

ISBN 9788833655567
Pag 90
Formato A4


 

Il primo numero di under construction è dedicato al tema new togethernes e raccoglie i contributi dei dottorandi e degli studiosi a partire da questa parola importante in modo nuovo, dopo la forzata separazione imposta dal lockdown per la pandemia da Covid 19.

L’architettura e le nuove forme di vicinanza sono l’oggetto della nostra attenzione nell’epoca ormai definita della post-pandemia. Le riflessioni che vedono la città, lo spazio collettivo e quello domestico, assumere una nuova importanza sono moltissime e variegate. I saggi dei dottorandi, dottori e docenti si attestano su alcuni filoni interpretativi che si intravedono in filigrana e che raccontano nell’insieme i molteplici riflessi dell’uso di questo termine per l’architettura e la città.

Cosa cambia e cosa rimane nell’architettura e nella città, con la rivoluzione che i due lockdown e i due anni di Pandemia hanno prodotto nella vita delle persone?

Quali riflessi ha avuto sullo spazio e sull’abitare la sospensione della vita comunitaria?


 
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01. manifest architecture

Nencini D., D'Urzo A. (a cura di)

Edizioni Nuova Cultura
Roma 2025

ISBN 9788833657677
Pag 116
Formato A4


 

Il secondo numero di under construction è dedicato all’architettura come manifesto: teorico, iconografico, simbolico. Manifest Architecture raccoglierà le possibili declinazioni di questa definizione aperta e inclusiva, presentate in forma di saggio o di disegno.
Traendo spunto dall’affermazione di Charles Baudelaire: «Sulla vaporizzazione e sulla condensazione dell’Io. Tutto è qui», nella quale la poiesis trova due opposte forme di espressione, i contributi possono essere un’affermazione di poetica o, al contrario, esprimere contenuti eteronomi rispetto all’architettura.

Si determinano due macro ambiti: uno nel quale rientrano i saggi e le rappresentazioni, che sono esse stesse manifesto, nelle quali il linguaggio è autonomo e fortemente assertivo, o nelle quali si esplicita la riflessione sull’essenza formale dell’architettura e della città, o nelle quali l’architettura è analizzata per i suoi caratteri iconici. Un altro nel quale l’architettura si contamina con nuove forme di comunicazione fino ad arrivare alle espressioni dell’artificial intelligence, divenendo veicolo di contenuti eteronomi e variegati rispetto alla dimensione mediatica più che alla propria essenza materiale e costruttiva.
I manifesti dunque potranno esprimere le più diversificate posizioni, tese tra l’eteronomia e l’autonomia, dando spazio ad approcci e interpretazioni differenti e molteplici.



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