Seminario Internazionale.
Università di Roma “La Sapienza”,
Dipartimento di Storia Culture Religioni Arte Spettacolo – Dottorato in Storia dell’Europa - Roma
19 -20 gennaio 2021 ore 9,30
L'obiettivo del seminario è riflettere sulla peculiare natura dell'Internazionale Comunista (IC) quale organizzazione transnazionale attiva non soltanto sul piano politico ma anche su quello sociale e culturale nel periodo interbellico. Fondata nel marzo 1919 a Mosca, l’IC non si limitò soltanto a coordinare l’azione dei vari partiti ad essa affiliati (che ufficialmente erano sue sezioni nazionali) ma si prefisse anche, grazie a organizzazioni ausiliarie da essa dipendenti, di gestire altri aspetti non strettamente politici della vita sociale dei militanti: la formazione politico-culturale giovanile (tramite l’Internazionale Comunista Giovanile), l’emancipazione femminile (tramite l’Internazionale Comunista delle Donne), il sostegno economico e materiale ai prigionieri politici (tramite il Soccorso Rosso Internazionale), il sostegno e la tutela dei contadini (tramite l’Internazionale Contadina o Krestintern). Si trattò pertanto di una vasta organizzazione che date le sue ramificazioni in varie parti del mondo e il suo spiccato carattere internazionale (evidente anche solo dando un’occhiata ai suoi organi di stampa, stampati in più lingue) riuscì a competere con altre organizzazioni transnazionali allora diffuse (prima tra tutte l’Internazionale Operaia e Socialista) e a suscitare speranze e aspettative in una larga fetta della popolazione mondiale. In questa sede saranno esaminati i principali aspetti delle politiche del Comintern in campo socio-culturale e politico e si rifletterà sulle analogie e differenze presenti tra l’IC e la concorrente IOS (Internazionale Operaia Socialista).