RELAZIONE ANNUALE A.A. 2021-2022
35° CICLO
I dottorandi del 35° ciclo hanno preso parte, nei mesi da dicembre 2021 a luglio 2022, al ciclo di lezioni di approfondimento, che per il 3° anno sono tenute da studiosi italiani e internazionali e consistono nella presentazione di “casi-studio” particolarmente significativi sul piano critico. La partecipazione è stata costante e intensa, con un confronto efficace e fruttuoso tra dottorandi e conferenzieri. Alle lezioni si è affiancata la partecipazione ad alcuni seminari e conferenze organizzati o segnalati dal Dottorato. Inoltre, i dottorandi, sulla base dei loro interessi scientifici, hanno partecipato a convegni, seminari, incontri e presentazioni di volumi, in Italia e all’estero, come si evince dalle schede di rendicontazione della loro attività annuale. In collaborazione con i colleghi del precedente ciclo, i dottorandi del 35° hanno lavorato all’organizzazione delle giornate di studio “In Corso d’opera 5”, che si sono svolte nei giorni 5-6 luglio 2022. Relativamente all’attività di studio, diversi dottorandi hanno continuato a intensificare i rapporti con istituzioni e centri di ricerca italiani e internazionali, svolgendovi periodi di studio: Stefano Agresti (Parigi, Centre Pompidou, Archivio Gianelli), Letizia Barozzi (Barcellona, Museu Nacional d'Art de Catalunya), Antonietta Biondi (Firenze, Archivio Palazzo Pitti; L’Aquila, Archivio Fondazione Giorgio de Marchis), Cecilia de Filippis (Fondazione e Centro Studi Carlo L. Ragghianti), Federica De Giambattista (Musei Statali di Berlino-Skulpturensammlung und Museum fur Byzantinische Kunst), Edoardo Maggi (Lugano, Collezione Antonetto), Jessica Planamente (Albert-Ludwigs-Universität Freiburg; Liegi, Saint-Jacques; Norimberga, Germanisches Nationalmuseum), Patrizia Principi (London, The Warburg Institute), Yasmin Riyahi (São Paulo do Brazil, Archivio MASP). Molti dottorandi hanno preso parte come relatori a convegni nazionali e internazionali: Stefano Agresti (XX École de Printemps, UCLA, Los Angeles), Ioanna Arvanitidou (Madrid, XIX Jornadas de Bizancio), Cecilia de Filippis (National University of Singapore, Universities & Architectural Heritage. Research, Menagment), Edoardo Maggi (Università di Lipsia, Photography and the Making of Religion), Patrizia Principi (Roma, Tor Vergata, Le parole dell’ornamento), Yasmin Riyahi (Università di Bologna, workshop sull’audiovisivo), Eugenia Salvadori (Convegno VIII ciclo di Studi Medievali). In particolare, alcuni Dottorandi hanno anche curato l’organizzazione di iniziative scientifiche: Mitra Hematpoor (Teheran, Ambasciata italiana, mostra Italy and Iran. Dialogue Street art), Letizia Barozzi, Federica de Giambattista ed Eugenia Salvadori (collaborazione mostra Roma medievale. Il volto perduto della città). Infine, alcuni dottorandi hanno ricevuto importanti riconoscimenti, premi e finanziamenti: Ioanna Arvanitidou (research fellow presso il Center for Slavo-Byzantine Studies Ivan Dujčev, Sofia), Federica De Giambattista (grant dell’International Scholarship Programme Musei Statali-Berlino), Jessica Planamente (borsa mobilità internazionale), Virginia Lauria, Edoardo Maggi e Patrizia Principi (finanziamento Avvio alla ricerca-Sapienza). Diversi Dottorandi hanno poi partecipato al corso di Formazione Sapienza sulle soft skills per giovani ricercatori. Sul versante della ricerca, le riunioni con il tutor e i membri del Collegio hanno agevolato completamento delle ricerche, sebbene l’emergenza sanitaria abbia continuato a incidere sulle tempistiche dell’attività di studio. Si è svolto positivamente anche il percorso di avanzamento delle cotutele attive (Sabina Rosenbergová-Masarikova Univerzita, Brno; Giulia Licitra, Pontificia Università Gregoriana; Daphne De Luca, Paris, École Pratique des Hautes Études). Nella riunione del Collegio dei docenti del 14.12.2022 sono stati approvati i referee esterni per la valutazione degli elaborati. Di conseguenza, le discussioni finali del 35° ciclo si svolgeranno a partire dal mese di maggio 2023.
36° ciclo
I Dottorandi del 36° ciclo hanno preso parte, nei mesi da dicembre 2021 a luglio 2022, a una serie di lezioni tenute da studiosi e specialisti del settore che, per il 2° anno, è stata dedicata soprattutto al rapporto tra la ricerca scientifica e il mondo lavorativo di ambito storico-artistico, in particolare all’organizzazione delle mostre e alla direzione/cura di musei e centri espositivi. Alle lezioni si è affiancata la partecipazione ad alcuni seminari e conferenze organizzate e/o segnalate dal Dottorato. Inoltre, i dottorandi, sulla base dei loro interessi scientifici, hanno partecipato a convegni, seminari, incontri e presentazioni di volumi, in Italia e all’estero, come si evince dalle schede di rendicontazione della loro attività annuale. Sul versante della ricerca, gli studenti del corso dottorale sono stati impegnati durante il 2° anno nel proseguimento dell’attività di studio e di ricognizione, nonché di una prima lettura e interpretazione critica dei dati acquisiti. In collaborazione con i colleghi del 35° hanno lavorato all’organizzazione delle giornate di studio “In Corso d’opera 5”, che si sono svolte nei giorni 5-6 luglio 2022. Alcuni studenti del corso dottorale si sono distinti per aver ottenuto prestigiosi riconoscimenti, borse di studio e finanziamenti: Lorenzo Mercuri (borsa mobilità internazionale Sapienza), Chiara Audizi, Eva Scurto e Livia De Pinto (finanziamento Avvio alla ricerca-Sapienza). Inoltre, una buona parte dei Dottorandi ha partecipato come relatori a importanti convegni internazionali: Chiara Audizi (Lipari, I chiostri nell’area mediterranea tra XI e XIII secolo), Gianlorenzo Chiaraluce (Simposio Prospectives 2022-Digital Art and Activism), Ettore Giovanati (Wien, Albertina, Drawings in Theory and Practice), Gaia Pedrieglieri (Convegno VIII ciclo di Studi Medievali), Federica Zalabra (Università dell’Aquila, Margherita d’Austria nelle reti d’Europa). Inoltre, molti Dottorandi hanno continuato a intensificare i rapporti con istituzioni e centri di ricerca italiani e internazionali, svolgendovi periodi di ricerca: Chiara Audizi (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata), Gianlorenzo Chiaraluce (Istanbul, SALT Galata), Livia De Pinto (Firenze, Archivio Luciano Caruso; Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Pecci; Cremona, Archivio Giuseppe Chiari); Sara Esposito (Venezia, Fondazione Cini; Milano, Archvio della Triennale), Ettore Giovanati (Paris, Louvre, Department des Art Graphique; Lille, Palais des Beaux-Arts), Davide Lipari (Siena, Archivio di Stato; Milano, Biblioteca Trivulziana), Lorenzo Mercuri (Université de Nantes; London, British Library; Lisboa, Arquivo Nacional), Lie Ni (Paris, Gallerie di arte contemporanea), Claudio Sagliocco (Caltagirone, Museo dei Cappuccini), Eva Scurto (Firenze, Archivio di Stato). Infine, alcuni Dottorandi hanno avuto incarichi prestigiosi e coordinato o collaborato a importanti iniziative: Livia De Pinto (coordinamento delle attività del PCTO-Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento nelle scuole secondarie Videoarte alla Sapienza: storia, conservazione, valorizzazione); Alessandra Ferlito (docenza del corso di restauro dei dipinti su tela (REST/01) presso ICR), Lorenzo Mercuri (consulenza scientifica per il documentario Les Templiers per la TV francese RMC), Federica Zalabra (nomina a direttore delegato del Museo Nazionale d’Abruzzo; docenza di Storia dell’arte moderna presso la Scuola di Alta Formazione, ICR-sede di Matera), Chiara Audizi, Lorenzo Mercuri e Gaia Pedriglieri (collaborazione mostra Roma medievale. Il volto perduto della città). Durante il Passaggio d’anno, svoltosi il 24 ottobre 2022, i dottorandi hanno poi presentato al Collegio lo stato di avanzamento dei lavori e tutti sono stati ammessi, senza riserve, al 3° anno di corso.
37° ciclo
I dottorandi del 37° ciclo, al I anno di corso, il giorno 13 gennaio 2022 hanno presentato i progetti di ricerca al Collegio dei docenti, che ha assegnato loro i tutor e gli eventuali cotutor. Già a partire dal mese di dicembre 2021 hanno preso parte al ciclo di lezioni, che per il I anno si sono connotate per un carattere principalmente metodologico, volto a far riflettere i neo-dottorandi sui principali strumenti della ricerca storico-artistica. Al corso di lezioni metodologiche si è affiancata la partecipazione ad alcuni seminari o conferenze organizzati e/o segnalati dal Dottorato. Inoltre, i dottorandi, sulla base dei loro interessi scientifici, hanno partecipato a convegni, seminari, incontri e presentazioni di volumi, in Italia e all’estero, come si evince dalle schede di rendicontazione della loro attività annuale. Riguardo alla ricerca, il lavoro dei dottorandi del 37° ciclo si è concentrato principalmente sulla definizione dello “status quaestionis” dell’argomento della tesi, nonché sula successiva elaborazione critica dei dati raccolti e sulle ricognizioni dirette a opere e monumenti o presso archivi, musei, biblioteche, istituzioni e centri specializzati inerenti al tema della ricerca. A tale scopo, diversi Dottorandi hanno svolto periodi di ricerca presso importanti istituzioni italiane ed estere: Rebecca Amendola (Salonicco, Museo della Cultura Bizantina; Venezia, Archivio Bettini; Sofia, Bulgarian National Archive), Giulia Beatrice (New York, CIMA), Eleonora Del Riccio (London, Royal Academy of Arts; University of Glasgow), Teodora Georgievova (London, British Museum; Belgrado, National Museum of Serbia), Letizia Giardini (Paris, Bibliothèque Kandisky; Musée d’Orsay; Venezia, Fondazione Cini), Federico Giglio (Firenze, Archivio di Stato), Violeta Kovalenko (Stuttgart, Staatsgalerie), Alice Isabella Leone (New York, MOMA; Venezia, Archivio Storico della Biennale), Caterina Modesti (Bologna, Archivio Storico della Pinacoteca Nazionale), Lorenzo Picchetti (Bologna, Archivio dell’Accademia), Raisa Popova (Berlin, Kunstbibliothek; Dresda, Bibliothek SKD-Archiv), Gian Marco Russo (Venezia, Museo Correr; London, The Plymouth Archives at The Box), Thébaud (Paris, École Pratique des Hautes Études). Alcuni studenti hanno preso parte a corsi di approfondimento: Rebecca Amendola, University of London, Summer School in Classics), Giulia Amodio (Poitiers, Centre d’études supérieures de civilisation médiévale, Semaines d’études médiévales), Federico Giglio (Firenze, corso specialistico di Paleografia e Studio d’archivio), Juanita Jaramillo (London, Warburg Institute, corso di paleografia rinascimentale italiana), Caterina Modesti (Palermo, corso di alta formazione in Museologia e Museografia). Inoltre, diversi Dottorandi hanno avviato collaborazioni con enti e progetti, nonché partecipato come relatori a convegni nazionali e internazionali: Giulia Amodio (collaborazione mostra Roma medievale. Il volto perduto della città), Giulia Beatrice (8th Biennial Conference of the European Network for Avant-Garde and Modernism Studies), Federico Giglio (collaborazione progetto The Medici Archive Project), Juanita Jaramillo (convegno Roma, Beyond Borders), Violeta Kovalenko (convegno Roma, Parole della periodizzazione della Storia dell’arte), Nicolò Mazzucato (convegno Madrid, Al-Andalus y el arte español: ejercicios de inclusión y de olvido), Caterina Modesti (collaborazione progetto internazionale La forma del Museo), Giuditta Sciamanna (collaborazione Fondazione Baruchello), Marine Thébaud (incarico di docenza in Storia dell’arte moderna presso l’Université Clermont Auvergne). Le dottorande Letizia Giardini, Alice Isabella Leone e Giuditta Sciamanna sono risultate vincitrici del bando di finanziamento Sapienza Avvio alla ricerca. Infine, sono state perfezionate le cotutele interne (Teodora Georgievova, Masarikova Univerzita, Brno) ed esterne (Giulia Beatrice, Zurich Universität; Federica Milano, Sorbonne, Paris; Nicolò Mazzucato, Universidad Complutense, Madrid; Arianna Papale, Universidad de Barcelona; Marine Thébaud, École Pratique des Hautes Études). Alla presentazione al Collegio dei docenti di quanto svolto in materia di ricerca è stato dedicato il passaggio d’anno, tenutosi il 14 ottobre 2022, in cui i dottorandi hanno definito la struttura generale della tesi, esposto criticamente lo “status quaestionis” sull’argomento di studio nonché mostrato i risultati riguardanti le prime ricognizioni ai monumenti, alle opere e ai materiali documentari. Tutti i dottorandi sono stati ammessi al 2° anno di corso.