Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Per il terzo anno del corso di Dottorato in Storia dell’Arte è prevista l'acquisizione di 60 CFU.
42 CFU vengono assegnati per il completamento delle ricerche e, principalmente, per la stesura definitiva della tesi da parte del dottorando.
18 CFU sono riservati alle attività formative e risultano così suddivisi:
- 8 CFU vengono in parte acquisiti attraverso la partecipazione a un corso costituito da lezioni di approfondimento, che per i dottorandi del III anno sono tenute da studiosi italiani e internazionali e consistono nella presentazione di “casi-studio” particolarmente significativi sul piano critico.
- 4 CFU corrispondono alla partecipazione a un viaggio di studio, finanziato dal Dottorato e svolto, insieme a parte dei membri del Collegio, in una località o in un territorio di particolare interesse storico-artistico; ai dottorandi è richiesto di preparare delle presentazioni scientifiche sui monumenti e sulle opere oggetto della visita.
- 6 CFU vengono assegnati dal Collegio per gli incontri dei dottorandi con il tutor e i docenti e per la prova intermedia, che si svolge prevalentemente nei mesi di aprile-maggio e che consiste nella redazione di un testo scritto relativo a più aspetti della propria ricerca da consegnarsi al tutor e al Collegio dei Docenti.
Modalità di ammissione all'esame finale
Per l’ammissione si richiede l’acquisizione di 60 CFU, che saranno attribuiti dal Collegio dei docenti sulla base dello svolgimento delle attività in precedenze indicate (stesura tesi, partecipazione alle conferenze e al viaggio di studio, incontri con i docenti). Entro il 31 ottobre l’elaborato del candidato, preventivamente valutato dal Collegio, viene sottoposto al giudizio di almeno due referees esterni, scelti dal Collegio in qualità di esperti del tema della ricerca, ai quali viene inviata anche la relazione triennale dell’attività svolta dal dottorando. Sulla base di questi elementi i valutatori esterni, compilando una scheda predisposta dal Collegio, propongono l’ammissione all’esame finale o il rinvio fino a un massimo di sei mesi della discussione, indicando al contempo eventuali modifiche o correzione all’elaborato.
Modalità di svolgimento dell'esame finale
Entro il mese di febbraio i candidati ammessi all’esame finale dovranno discutere la tesi davanti a una commissione giudicatrice nazionale esterna, nominata dal Rettore, sulla base della proposta avanzata dal Collegio e dopo approvazione del Consiglio di Dipartimento. I commissari ricevono la documentazione (copia della tesi, relazione dell’attività triennale del dottorando, parere del Collegio e dei referees) circa due mesi prima della discussione. L’esame finale si svolgerà sotto forma di presentazione, con l’ausilio di un power-point, e discussione pubblica della tesi di fronte alla commissione nazionale, che potrà così accertare l’idoneità del candidato.
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