Eventuali maggiori informazioni piano form. 1°a |
Durante il primo anno l'allievo deve completare la formazione acquisita durante il corso di laurea su temi caratterizzanti quali la meccanica dei fluidi, la dispersione degli inquinanti e la modellazione fisica dei fenomeni, oltre che su elementi di base quali la statistica e la programmazione. L'allievo può quindi frequentare sia i corsi impartiti ad hoc dal dottorato sia quelli regolarmente impartiti in corsi di laurea magistrale. I corsi possono essere sostituiti con altri non presenti nell'elenco o con seminari, previa approvazione da parte del collegio dei docenti. Gli allievi possono seguire corsi e seminari impartiti da altri atenei o enti di ricerca qualificati. Durante il primo anno gli allievi sono incoraggiati a partecipare a convegni, sia in Italia sia all'estero, in modo da aggiornare lo stato dell'arte dell'attività di ricerca che intendono svolgere e stabilire contatti con altri dottorandi e docenti di altre istituzioni. L'allievo può proporre al collegio dei docenti variazioni del proprio piano formativo, inserendo corsi o seminari diversi da quelli inizialmente previsti o inserendo ulteriori o diverse attività formative e di ricerca.
|
Modalità di scelta dell'argomento della tesi: |
Ogni allievo deve presentare al collegio dei docenti una proposta di progetto di ricerca nel campo dell'Ingegneria ambientale o idraulica. Il progetto deve portare un elemento di novità, sia esso relativo alla rappresentazione teorica del fenomeno da studiare o all'approccio metodologico (analitico, sperimentale o numerico) che si intende adottare. L'allievo esegue una ricerca bibliografica approfondita finalizzata a definire lo stato dell'arte relativo all'oggetto della tesi, individua un problema ancora irrisolto e seleziona gli strumenti metodologici (teorici, sperimentali o numerici) che intende utilizzare per la soluzione del problema; formula quindi una proposta di progetto di ricerca al Collegio dei Docenti. Il Collegio dei Docenti valuta la proposta dell'allievo ed assegna un Tutor interno al Collegio ed, eventualmente, un Co-tutor, che può anche non essere membro del Collegio stesso.
|
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo |
Per l'ammissione all'anno successivo sono previste due verifiche nell'arco del primo anno di corso. E' prevista una prima verifica entro Luglio ed una seconda ad Ottobre. La prima consiste in una presentazione di circa 10 minuti da parte dell'allievo al collegio dei docenti, nella quale presenta gli elementi principali del progetto di ricerca che intende sviluppare, lo stato dell'arte della linea di ricerca che si propone di seguire e gli obiettivi che vuole raggiungere. Il collegio fornisce all'allievo indicazioni in merito ad eventuali modifiche, approfondimenti e correzioni da apportare al progetto di ricerca presentato. Nella seconda verifica, della durata di circa 15 minuti, l'allievo espone al collegio dei docenti gli elementi principali del progetto di ricerca che intende portare avanti, lo stato dell'arte del problema che vuole affrontare, lo stato di avanzamento dello strumento metodologico (analitico, numerico, sperimentale) che vuole adottare ed eventuali risultati parziali ottenuti. A seguito di tale verifica, se il collegio dei docenti giudica positivamente il lavoro svolto dall'allievo, questi viene ammesso all'anno successivo.
|
Momenti di presentazione, di scambio e di discussione dei risultati di ricerca da parte dei dottorandi |
|
Attività formative, non incluse nella didattica programmata di cui ai punti precedenti, di docenti con affiliazione estera e/o di studiosi ed esperti sia italiani che stranieri provenienti da enti di ricerca, aziende e da istituzioni culturali e sociali |
|