Offerta formativa anno accademico 2023/2024


Elenco dei corsi/attività primo anno

titolocrediti
Corso individuato dal Collegio per il singolo dottorando 3
Corso individuato dal Collegio per il singolo dottorando 3
Corso individuato dal Collegio per il singolo dottorando 3
Seminari e attività di laboratorio 9
Attività connesse con la ricerca 16
Altre attività approvate dal Collegio 12

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il piano di studi, che deve essere presentato al Collegio all'inizio
del primo anno, prevede che a ogni neo-dottorando venga richiesto di
frequentare, in relazione al suo precedente curriculum di studi e agli
interessi di ricerca, tre corsi istituzionali scelti dal Collegio. Di
norma tali corsi sono di 3 crediti ciascuno. Le attività seminariali
invece sono organizzate anno per anno dai docenti del Collegio e sono
svolte generalmente da docenti di altre Università italiane e/o
straniere. Non è prevista una quantificazione in crediti dei singoli
seminari. Il Collegio può autorizzare piani di studio che deviino
giustificatamente dalla norma di cui sopra, o che prevedano corsi
diversi da quelli proposti dal Dottorato stesso (di altri dottorati o
lauree magistrali).
Al dottorando può essere richiesto di seguire una scuola o conferenza di alta qualificazione internazionale attinente al
dottorato, a scelta del dottorando e previa autorizzazione del Collegio. Ai dottorandi del curriculum di Scienza dei
Materiali è richiesto di seguire seminari generali fra quelli tenuti nei dipartimenti di Chimica e Fisica.


Modalità di scelta del soggetto della tesi

Entro giugno del primo anno ciascun dottorando deve consegnare al Collegio dei
Docenti un progetto schematico di ricerca, che condurrà alla stesura
della tesi sotto la guida di un supervisore. La scelta dell'argomento per la tesi viene fatta insieme al supervisore e il progetto
di tesi, i cui contenuti devono rientrare nelle tematiche previste dal
Dottorato, potrà anche essere inviato dal Collegio a un referee
esterno per la valutazione.


Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Entro la metà di ottobre del primo anno i dottorandi sono invitati a presentare al
collegio dei docenti una relazione sull'attività di studio e di
ricerca svolta nell'anno. Il collegio, entro il 31 ottobre, valuta
l'attività stessa e delibera o meno l'ammissione all'anno successivo
in dipendenza dall'avanzamento della ricerca e dall'adempimento del
debito formativo.



Elenco dei corsi/attività secondo anno

titolocrediti
Corso individuato dal Collegio per il singolo dottorando 1
Corso individuato dal Collegio per il singolo dottorando 2
Seminari e attività di laboratorio 9
Attività connesse con la ricerca 12
Altre attività approvate dal Collegio 12

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il piano di studi per il secondo anno, che deve essere presentato al Collegio all'inizio dell'anno, prevede che a ogni dottorando venga richiesto di frequentare, in relazione al suo precedente curriculum di studi e al soggetto della tesi, due corsi istituzionali avanzati scelti dal Dottorando ma approvati dal Collegio. Le attività seminariali invece sono organizzate anno per anno dai docenti del Collegio e sono svolte generalmente da docenti di altre Università italiane e/o straniere. Non è prevista una quantificazione in crediti dei singoli seminari. Il Collegio può autorizzare piani di studio che deviino giustificatamente dalla norma di cui sopra, o che prevedano corsi diversi da quelli proposti dal Dottorato stesso (di altri dottorati o lauree magistrali).
I dottorandi del curriculum di Scienza dei Materiali sono tenuti a seguire seminari generali nel II anno fra quelli tenuti nei dipartimenti di Chimica e di Fisica.


Modalità di preparazione della tesi

La tesi viene sviluppata attraverso l'attività di ricerca, svolta a tempo pieno presso i laboratori dei dipartimenti coinvolti nelle attività del Dottorato o eventualmente presso altre istituzioni italiane ed estere dietro autorizzazione del Coordinatore. Le pubblicazioni del dottorando su riviste scientifiche e su atti di congressi, e comunque lo stato di avanzamento della tesi, vengono comunicati al Coordinatore.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Entro la metà di ottobre del secondo anno i dottorandi sono invitati a presentare al Collegio dei docenti una relazione sull'attività di studio e di ricerca svolta nell'anno. Il Collegio, entro il 31 ottobre, valuta l'attività stessa e delibera o meno l'ammissione all'anno successivo
in dipendenza dall'avanzamento della ricerca e dall'adempimento del debito formativo.



Elenco dei corsi/attività terzo anno

titolocrediti
Seminari e attività di laboratorio 12
Attività connesse con la ricerca 24
Altre attività approvate dal Collegio 12

Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate

Il piano di studi non prevede che i dottorandi al terzo anno frequentino corsi istituzionali. Durante il terzo anno si richiede allo studente una quasi esclusiva concentrazione sull'attività di ricerca volta al completamento della tesi. Le attività seminariali invece sono organizzate anno per anno dai docenti del Collegio e sono svolte generalmente da docenti di altre Università italiane e/o straniere.

Modalità di ammissione all'esame finale

Entro entro il 30 giugno il coordinatore, sentito il Collegio, individua i valutatori esterni. I valutatori devono essere almeno due e sono scelti tra docenti esterni a Sapienza, compresi docenti a contratto di altri Atenei, professori emeriti e ricercatori.
Entro entro il 31 ottobre i dottorandi che non abbiano chiesto proroghe dovranno sottomettere la tesi.
Entro il 30 novembre i valutatori esterni dovranno formalizzare il proprio giudizio per consentire le operazioni di ammissione all’esame finale e la discussione della tesi.
il giudizio dei revisori, viene allegato alla tesi unitamente alla relazione triennale del dottorando e viene messo a disposizione del Collegio dei Docenti in vista della seduta del
Collegio che, di norma, è convocata nella seconda decade di dicembre per decidere l'ammissione del dottorando all'esame finale. Entro il 31 gennaio, i dottorandi dovranno discutere la tesi e conseguire il titolo di dottore di ricerca,
Ulteriori sessioni per la discussione della tesi sono previste nei mesi di maggio e settembre.


Modalità di svolgimento dell'esame finale

I dottorandi presentano i risultati ottenuti nel triennio di dottorato alla Commissione d'esame in circa 30 minuti. I dottorandi rispondono alle domande di chiarimento e di approfondimento dei Commissari. A valle della presentazione e della conseguente discussione la
Commissione elabora il giudizio finale e propone il conferimento del titolo.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma