I dottorandi sono fortemente incentivati a svolgere un periodo di formazione e ricerca di almeno tre mesi presso enti di ricerca esteri.
I dottorandi possono svolgere una limitata attività didattica sussidiaria o integrativa, la quale non deve in ogni caso compromettere l’attività di formazione e di ricerca, presso i Dipartimenti di riferimento del Dottorato, presso altri Dipartimenti dell’Università "LaSapienza" o presso altre Università di Roma. Tale attività, nel limite di 80 ore per anno accademico e comunque entro i limiti previsti dal vigente regolamento Dottorati Sapienza, deve essere autorizzata dal Coordinatore.
Procedure per il secondo anno
Subito dopo l’ammissione al secondo anno, ai dottorandi verrà chiesto di presentare un piano di studi contenente le attività formative e di ricerca previste durante l’anno. Il piano deve essere approvato dal Collegio, che può modificarlo. A ogni dottorando è richiesto di frequentare, in relazione al suo curriculum e al progetto della tesi, almeno un corso tra quelli elencati nella pagina
Offerta Formativa Erogata ciclo 41.
Al termine di ciascun corso i dottorandi devono sostenere con esito positivo una verifica con il docente. Il Collegio può autorizzare piani di studio che deviino giustificatamente da quanto sopra o che prevedano corsi diversi da quelli proposti dal Dottorato stesso (ad esempio corsi di esperti italiani e stranieri in visita presso Sapienza, corsi di altri dottorati o di master o di scuole di alta qualificazione). Il Collegio può riconoscere l'equivalenza di esperienze formative svolte presso università o istituti di ricerca, anche all'estero.
Al termine del secondo anno a ciascun dottorando verrà richiesto di presentare al Collegio una relazione sull'attività di studio e di ricerca svolta durante l'anno, inclusiva dello stato di avanzamento del progetto di ricerca. Il Collegio (che può chiedere dettagli e/o integrazioni e/o inviare a un valutatore esterno per un parere) valuta la relazione e il parere del supervisore e delibera sull'ammissione all'anno successivo in dipendenza della relazione, del parere del supervisore, dell'avanzamento della ricerca e dell'adempimento dei suddetti obblighi.
Procedure per il terzo anno
Salvo il recupero di eventuali debiti formativi. Il terzo anno viene dedicato a completamento e stesura della tesi. Ai dottorandi è richiesto di seguire i seminari e iminicorsi di pertinenza del loro curriculum.
Per le procedure di tesi si veda la sezione dedicata.