Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
1) IIL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA RICERCA IN ITALIA
Il corso intende offrire una presentazione complessiva del sistema nazionale della ricerca (tipologie di prodotti della ricerca, catalogo IRIS, Abilitazione Scientifica Nazionale, Valutazione della Qualità della Ricerca etc.). Il modulo è immaginato come comune ai tre curricula e prevede esercitazioni pratiche (es. inserimento di un prodotto in IRIS).
2) STRUMENTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA E OPEN SCIENCE
Il corso si compone di diversi elementi: redazione di un curriculum vitae, uso di social network accademici (es. Academia, Research gate), Open access e obiettivi europei di Open Science, leggi europee sulla protezione della proprietà intellettuale. Il modulo è immaginato come comune ai tre curricula.
3) PREPARAZIONE DI UNA RELAZIONE A UN CONVEGNO SCIENTIFICO IN LINGUA INGLESE
Il modulo è volto a fornire un'introduzione generale al public speaking e prevede il coinvolgimento attivo dei dottorandi, che avranno la possibilità di fare una simulazione breve in inglese (ad esempio, illustrare lo stato dell'arte e gli obiettivi della ricerca in 10 minuti con l'uso di slide) e riceveranno indicazioni sui punti di forza e sugli aspetti da migliorare. Nel computo delle ore si considera anche il tempo impiegato per la preparazione dell'intervento e dei materiali necessari (slide, handouts etc.).
4) STORIA DEGLI STUDI DI AREA IN ITALIA: SCUOLE, CORRENTI, PERSONALITA':
Diversamente dal corso sull'Orientalismo del primo anno, che è inquadrato nel contesto europeo e ha un taglio molto teorico, questo modulo è volto a offrire una panoramica diacronica degli studi di area in Italia ed è quindi pensato come approfondimento da sviluppare all'interno di ciascun curriculum, avvalendosi anche delle più recenti ricerche volte a ricostruire la storia degli studi orientali nel nostro Paese.
5) COME SI SCRIVE UN ARTICOLO SCIENTIFICO: IMPIANTO GENERALE E METODO
Questa attività si compone di una parte di didattica frontale, seguita da un'attività laboratoriale. La parte di didattica frontale intende fornire indicazioni di carattere generale sull'impostazione ottimale di un articolo scientifico e di un abstract efficace ed è comune ai curricula. Le lezioni frontali sono propedeutiche alla redazione (che si svilupperà prevalentemente nel terzo anno) di un articolo scientifico sotto la guida del/la tutor e con la supervisione dei componenti del curriculum. L'articolo, da pubblicare come pubblicazione del Dottorato in Civiltà dell'Asia e dell'Africa o in altra sede, uscirà auspicabilmente entro la conclusione del percorso di dottorato.
6) GRUPPO DI STUDIO: SAGGI TEORICO-SCIENTIFICI A SCELTA DEI DOCENTI
Questa attività didattica propone la lettura analitica, con attività laboratoriali di gruppo a livello di curriculum, di saggi teorici o metodologici ritenuti importanti nell'ambito dei singoli settori disciplinari o di area. Si prevede che i saggi vengano proposti dai docenti e che le/i dottorande/i si preparino con la lettura anticipata volta a garantire la partecipazione attiva alla discussione. L'attività è trasversale alle annualità.
7) LEZIONI SEMINARIALI DI CURRICULUM SU UN TEMA CONDIVISO:
Ciclo di lezioni tematiche organizzate dai singoli curricula su un argomento condiviso, come è stato fatto sul tema dell'estetica (2019) e su quello del falso (2020). L'obiettivo è affrontare un nucleo tematico comune da prospettive teoriche e metodologiche diverse. Considerato il livello di approfondimento, questa attività trova la sua collocazione ideale in seno ai singoli curricula. Tema in diiscussione per l'a.a. 2021-2022 (da confermare): il "canone".
8) ATTIVITA' DI TUTORATO E DIDATTICA INTEGRATIVA ex DM 45/2013
In conformità con quanto disposto dall'art. 12 comma 2 del DM 45 del 2013, secondo il quale "i dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del collegio dei docenti e senza che ciò comporti alcun incremento della borsa di studio, attività di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale nonché, comunque entro il limite massimo di quaranta ore in ciascun anno accademico, attività di didattica integrativa", si prevede per i dottorandi del secondo anno la possibilità di svolgere fino a un massimo di 40 ore di attività di tutoraggio per gli studenti di laurea magistrale del corso di laurea in Lingue e civiltà orientali, eventualmente in combinazione con attività di didattica integrativa su proposta e supervisione del tutor di riferimento.
9) PARTECIPAZIONE A CONFERENZE O INCONTRI SEMINARIALI A SCELTA DEL/LA DOTTORANDO/A
Si prevede per ogni dottoranda/o la possibilità di partecipare, come uditrice/uditore o eventualmente relatrice/relatore, a conferenze, incontri di studio, seminari nazionali o internazionali di approfondimento specialistico. La partecipazione dovrà essere concordata con il tutor. Si prevede la redazione di una breve relazione di sintesi sull'evento a cui si è partecipato, la cui preparazione è considerata come parte integrante del monte ore considerato nel computo dei cfu. Tra gli incontri a cui è possibile partecipare figurano le attività didattiche facenti parte del piano formativo del secondo e terzo anno di dottorato, in particolare quelle di curriculum.
10) ATTIVITA' DI PERFEZIONAMENTO LINGUISTICO: INGLESE ACCADEMICO
Questa attività didattica si propone di sviluppare le capacità di scrittura scientifica in lingua inglese. Trattandosi di una competenza trasversale, è prevista la frequenza della prima parte del corso (didattica frontale) da parte dei dottorandi di tutti i curricula; è altresì previsto un monte ore di esercitazione laboratoriale, con redazione e revisione di testi.
11) SCRIVERE UNA TESI DI DOTTORATO: LA METODOLOGIA E LO STATO DELL'ARTE
Questa attività, pensata a completamento del secondo anno e come ideale avviamento al terzo e ultimo anno di dottorato, prevede un'attività di tutoring interno ai singoli curricula volta ad avviare il lavoro di strutturazione e scrittura del nucleo iniziale della tesi.
12) ATTIVITA' DI PERFEZIONAMENTO LINGUISTICO: LINGUA ORIENTALE A SCELTA
Si fa con ciò riferimento alla possibilità, per i dottorandi, di frequentare corsi o lezioni, in Italia o all'estero di una lingua orientale attinente alla ricerca.
Si segnala che non sono erogati crediti dai corsi/seminari previsti per la didattica di Dottorato, ma la frequenza è obbligatoria fino a un minimo dell'80% delle attività di base.
13) INTERNATIONAL PHD STUDENTS' WORKSHOP
In linea con l'esperienza del febbraio 2020 e con quella prevista per settembre 2021, anche per la primavera del 2022 si prevede di svolgere lo International PhD students' workshop in collaborazione con l'Università di Heidelberg e quella di Venezia. I dottorandi del secondo anno che presenteranno la loro tesi avranno l'opportunità di mettere in pratica quanto appreso sul public speaking; una parte dei dottorandi seguiranno come uditori, in tal caso la creditazione ammonta a 2 cfu.
Non sono erogati crediti dai corsi/seminari previsti per la didattica di Dottorato, ma la frequenza è obbligatoria fino a un minimo dell'70% delle lezioni frontali erogate.
Modalità di preparazione della tesi
Nel corso del secondo anno si prevede la raccolta di materiali (traduzioni, interviste, lessici, database, et similia) che costituiscono la base di dati per la stesura della tesi. Si prevedono inoltre soggiorni di ricerca all'estero presso biblioteche (ricerca bibliografica) o missioni sul campo per raccogliere materiale di vario tipo nei paesi d'interesse. I dottorandi partecipano a seminari autonomamente scelti nonché alla didattica di dottorato prevista per il secondo anno (obbligatoria).
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
La verifica si compone di due fasi: 1) monitoraggio del primo semestre; 2) monitoraggio del secondo semestre con passaggio d'anno.
La procedura, le tempistiche e la documentazione richiesta per ciascuna delle due fasi sono illustrate di seguito.
1) MONITORAGGIO DEL PRIMO SEMESTRE
Il monitoraggio del primo semestre si tiene solitamente a inizio maggio. In aggiunta alla bibliografia aggiornata, il dottorando sottopone al tutor e alla commissione di area un indice strutturato e commentato (anche se non definitivo), accompagnato da altri materiali facoltativi (ad es., traduzioni, repertori lessicali o altro).
2) MONITORAGGIO DEL SECONDO SEMESTRE CON PASSAGGIO D'ANNO
Il monitoraggio del secondo semestre si tiene solitamente tra fine settembre e inizio ottobre. Il materiale richiesto per l'ammissione al secondo anno consiste in una relazione sullo stato della ricerca e le attività formativa svolte durante il secondo anno. La relazione si compone di quattro sezioni, di seguito descritte:
Sezione 1: Avanzamento del lavoro di ricerca
In questa sezione il dottorando può preliminarmente descrivere in maniera breve il proprio progetto di ricerca, concentrandosi poi sugli sviluppi della ricerca intervenuti nell’anno accademico appena trascorso e sulle diverse fasi della stessa, in particolar modo per i periodi trascorsi all’estero. Potranno essere descritte le eventuali evoluzioni che il progetto ha subito rispetto alla forma in cui era stato presentato al momento dell’ammissione al dottorato; questo aspetto può essere esplicitato argomentando il percorso dello studio che si è prodotto fino a quel momento anche attraverso riferimenti - ad esempio - a nuovi studi e a nuove fonti bibliografiche che vanno ad aggiungersi a quelle presentate nel progetto iniziale, confronti avvenuti con altri studiosi oppure l’esito di eventuali missioni all’estero. Per maggiore chiarezza espositiva, questa sezione può essere articolata in più sotto-sezioni.
Sezione 2: Attività formative
In questa sezione si può procedere all’elencazione e alla breve descrizione delle attività formative compiute nell’a.a. appena trascorso, quali, per esempio, la partecipazione a convegni, conferenze, workshop o altro, sia in qualità di relatore che di uditore; la partecipazione alle lezioni metodologiche ed eventuali lezioni di curriculum; l’attività di sostegno alla didattica e altro.
Sezione 3: sezione bibliografica che riporti più dettagliatamente i riferimenti eventualmente citati nella Sezione 1.
Sezione 4: Approvazione e firma (anche elettronica) del tutor. L’ultima parte di questa relazione deve essere riservata ad una nota di approvazione con firma del tutor.
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