Eventuali maggiori informazioni per le voci sopra elencate
Il piano di studi, che deve essere presentato al Collegio all'inizio
del primo anno, prevede che a ogni neo-dottorando venga richiesto di
frequentare, in relazione al suo precedente curriculum di studi e agli
interessi di ricerca, tre corsi istituzionali scelti dal Collegio. Di
norma tali corsi sono di 3 crediti ciascuno. Le attività seminariali
invece sono organizzate anno per anno dai docenti del Collegio e sono
svolte generalmente da docenti di altre Università italiane e/o
straniere. Non è prevista una quantificazione in crediti dei singoli
seminari. Il Collegio può autorizzare piani di studio che deviino
giustificatamente dalla norma di cui sopra, o che prevedano corsi
diversi da quelli proposti dal Dottorato stesso (di altri dottorati o
lauree magistrali).
All'inizio del primo anno ciascun dottorando è invitato a scegliere come
tutore un docente del Collegio che lo seguirà lungo tutto il
percorso del dottorato.
Al dottorando può essere richiesto di seguire una scuola o conferenza di alta qualificazione internazionale attinente al
dottorato, a scelta del dottorando e previa autorizzazione del Collegio. Ai dottorandi del curriculum di Scienza dei
Materiali è richiesto di seguire seminari generali fra quelli tenuti nei dipartimenti di Chimica e Fisica.
Modalità di scelta del soggetto della tesi
Entro giugno del primo anno ciascun dottorando deve consegnare al Collegio dei
Docenti un progetto schematico di ricerca, che condurrà alla stesura
della tesi, sotto la supervisione di un Docente-guida. Il progetto
di tesi, i cui contenuti devono rientrare nelle tematiche previste dal
Dottorato, potrà anche essere inviato dal Collegio a un arbitro
esterno per la valutazione.
La scelta di entrambe le figure può essere posposta sentito il
Collegio.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
Entro la metà di ottobre del primo anno i dottorandi sono invitati a presentare al
Collegio dei docenti una relazione sull'attività di studio e di
ricerca svolta nell'anno. Il Collegio, entro il 31 ottobre, valuta
l'ammissione all'anno successivo,
l'attività stessa e delibera o meno l'ammissione all'anno successivo
in dipendenza dall'avanzamento della ricerca e dall'adempimento del
debito formativo.
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