CORRISPONDENZE ARTEARCHITETTURA FRA ITALIA E SPAGNA DAL DOPOGUERRA AD OGGI_ prof. R. Bocchi


L’obiettivo del seminario, in continuità con quello condotto (forzatamente on-line) lo scorso anno, è di fornire – mediante la comparazione e il montaggio dei concetti e delle strategie progettuali dell’arte e dell’architettura contemporanee – un apparato teorico-metodologico utile ad esplorare le diverse tendenze con cui l’arte e l’architettura contemporanee affrontano temi comuni, quali il tema dello spazio (d’interno, ma anche urbano e di paesaggio), il tema dei rapporti fra corpo e spazio e quindi fra fruitore e spazio dell’opera, il tema dei rapporti fra l’opera-manufatto e il suo contesto-ambiente. Campo privilegiato d’indagine sarà uno spaccato delle tendenze artistiche e architettoniche sviluppatesi negli ultimi settant’anni fra Italia e Spagna.

6-13-20-27MAGGIO, 3-10-17-24 GIUGNO

Al centro del lavoro artistico e progettuale che interessa indagare non è l’oggetto ma la relazione fra gli oggetti, fra di loro e con il fruitore: si indaga cioè attorno ad una architettura delle relazioni, che conduca alla pratica del progetto architettonico e urbano o paesaggistico come capace di incidere non tanto sulle opere-oggetto finite ma su processi in continuo divenire. Questa logica relazionale ha radici ormai lontane nell’esperienza che accompagna il cosiddetto Movimento Moderno ed ovviamente è fortemente legata al lascito delle avanguardie artistiche del Novecento, ma è ritrovabile anche in molte esperienze dell’arte (soprattutto dell’arte ambientale) e dell’architettura contemporanee.
È su questa traccia che si svolge la fertile connessione della ricerca architettonica con le arti visive e performative e con l’architettura del paesaggio. In questa prospettiva di studio risulta cruciale l’apporto di tutti quegli artisti moderni e contemporanei che hanno assunto la materia-spazio quale principale preoccupazione di ricerca.
Si analizzeranno in particolare gli apporti in tal senso delle ricerche “spazialiste” dell’arte italiana del secondo Novecento, da Lucio Fontana in poi, quelli dei grandi scultori baschi, Oteiza e Chillida, nonché quelli di esperienze artistiche italiane e spagnole più recenti (fra queste Tomàs Saraceno, Enrico Castellani, Gianni Colombo, Cristina Iglesias, Eulalia Valldosera, Lara Almarcegui, etc).
È soprattutto motivo di indagine il modo con cui queste ricerche possano ritrovarsi e compararsi con l’azione sullo spazio architettonico e sulle relazioni con il contesto ambientale condotta con le loro opere, pur secondo diversi filoni, da architetti contemporanei, spesso gravitanti in area iberica, ma anche fortemente tangenti all’architettura italiana coeva, quali Alberto Campo Baeza, Juan Navarro Baldeweg, Rafael Moneo, fino a Anton Garcia Abril, Barozzi+Veiga, Manuel Mateus e, prima di loro, molte figure-chiave della generazione precedente, quali per esempio Javier Saenz de Oiza, Alejandro de la Sota, Josep Antoni Coderch.
Il seminario si inquadra nell’ambito della collaborazione in atto da parte dello scrivente ad un programma di ricerca internazionale avviato presso l’Universidad de Valladolid che fa capo ai prof.ri Fernando Zaparain e Jorge Ramos Jular, dal titolo Espaciar.
È pertanto prevista la partecipazione ai lavori seminariali, con comunicazioni, dibattiti e workshop, da parte di alcuni componenti di quel gruppo di ricerca, con il possibile sostegno della Real Academia de España in Roma.
Si propone di sviluppare l’attività del seminario nei mesi di maggio-giugno 2021, con un monte-ore di circa 20-24 ore complessive, distribuito su circa 7-8 giornate.


Riferimenti bibliografici essenziali
Oltre ai testi di riferimento del docente:
R.Bocchi, Progettare lo spazio e il movimento, Gangemi, Roma 2009;
R.Bocchi, La materia del vuoto, Universalia, Pordenone 2015;
R.Bocchi, Espacio Tiempo Arquitectura según Chillida, in: Eduardo Chillida, Catalogo Razonado de Escultura, Nerea, San Sebastian 2019,
si consiglia la lettura di:
H.Foster, Il complesso arte-architettura, Postmedia Books, Milano 2017
G.Bruno, Superfici, Johan&Levi, Milano 2016
G.Didi-Huberman, Atlas. Como llevar el mundo a cuestas?, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, tfEditores, Madrid, 2010-11
Juan Navarro Baldeweg, Ministerio de Fomento, Madrid 2017
I.Moreno, Dibujos mentales. Principios del universo creativo de Juan Navarro Baldeweg, Asimetricas, Madrid 2017
J.Ramos Jular, Hoyo, agujero y vacío: conclusiones espaciales en Jorge Oteiza, Fundacion Museo Oteiza, Alzuza, 2018


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