Titolo della tesi: Per una prospettiva antropologica della Jeune danse. Circuitazione dei savoirs corporels nell’attività pedagogica del secondo dopoguerra francese: Ludolf Schild, Jerome Andrews e Muriel Jaër
La tesi affronta l'indagine dell'attività pedagogica di alcune figure poco note della danza moderna francese tralasciate dalla ricerca scientifica, ovvero Ludolf Schild, Jerome Andrews e Muriel Jaër, nella prospettiva di approfondire le modalità di circuitazione dei savoir corporels e tracciare quadri biografici correlati alle teorie e alle prassi. Innanzitutto, lo studio tenta di fornire un profilo storiografico della pratica educativa in Francia, fondando le sue basi sulla ricerca archivistica, sullo studio delle fonti e sulla conduzione di interviste rivolte agli allievi diretti. Allo stesso tempo, si concentra sul ruolo delle influenze delle danze tradizionali dell'Estremo Oriente e delle pratiche somatiche nella nascita di approcci metodologici esperienziali, mettendo in evidenza gli elementi di continuità nella trasmissione maestro-allievo in un arco di tempo che va dal secondo dopoguerra agli albori della Jeune danse française. Partendo dunque da questioni storiografiche, la tesi si concede corpose incursioni teoriche inerenti all'educazione somatica e alle influenze dei danzatori extraeuropei presenti sul suolo francese a partire dagli inizi del XX secolo. Si passa poi ad analizzare il passaggio dal corps objet al corps sujet, indagando nello specifico alcune discipline, tra cui l'expression corporelle, che hanno dato vita ad approcci rivoluzionari in campo coreutico. Infine, è stato possibile ricostruire, con l'aiuto dei rispettivi fondi archivistici, i tratti biografici dei tre casi di studio selezionati e cogliere maggiormente le peculiarità teoriche correlate alla didattica.