Titolo della tesi: DISTRIBUZIONE E MARKETING CINEMATOGRAFICO IN ITALIA. IL CASO CINERIZ (1956-1983)
Il presente lavoro di ricerca mira di ricostruire la storia della casa di distribuzione Cineriz, i suoi metodi di distribuzione le strategie di marketing tra il 1956-1983, ovvero dalla sua fondazione per opera di Angelo Rizzoli fino al passaggio al nipote Angelo Rizzoli jr. e alla vendita dei diritti di listino alle tv private.
Ai fini della ricostruzione si è proceduto attraverso una ricerca d'archivio. Sono stati presi in analisi i documenti conservati presso il Fondo Cineriz del Centro Sperimentale di Roma, contenenti materiali di proprietà dall’Ufficio stampa della società, ovvero le testimonianze delle campagne pubblicitarie dei film in sua distribuzione, le frasi di lancio, i dialoghi, i carteggi, cedolini di spesa, i piani di lanciamento, i pressbook, i flani e altro materiale grafico, oltre che le indicazioni per gli esercizi commerciali. Questi sono stati letti in comparazione con le riviste della trade press e i documenti della società depositati presso la camera di commercio di Roma, ovvero l’atto costitutivo dell'azienda, i verbali dei bilanci annuali e gli atti delle riunioni straordinarie convocate dal Consiglio di Amministrazione.
Una prima parte del progetto è dedicata alla ricostruzione della storia e delle pratiche industriali della casa Cineriz, che ha distribuito dagli anni '50 all'inizio degli anni '80 film che testimoniano lo spirito imprenditoriale e il grande intuito del suo fondatore in grado di soddisfare diversi tipi di pubblico (Cantore, Minuz 2018) e capace di promuovere non solo registi affermati ma anche nuovi talenti. La seconda parte del progetto avrà come focus l’analisi delle campagne promozionali che da un lato permettono di far emergere il sistema dei rapporti interni alla filiera e dall’altro evidenziare le reti di relazioni che legano il cinema ad altri settori dell’industria culturali (Di Chiara, 2021). Studiare il marketing cinematografico ci consente di maturare riflessioni anche sulla ricezione, poiché le pubblicità sono concepite per formulare delle proposte che si spingono oltre i contenuti e la dimensione estetica del film, per investire la sfera valoriale e quella relativa alla promozione di particolari stili di vita.