Linguaggio, rappresentazione, testo e documento nelle loro molteplici implicazioni e per diversi aspetti (cartografico, linguistico, filologico, materiale, ecc.) costituiscono il comune denominatore del Dottorato. Il Dottorato è articolato in curricula che coprono le discipline del libro e del documento, delle biblioteche e degli archivi, gli studi di filosofia del linguaggio, linguistica generale ed educazione linguistica, la linguistica e cultura russa, gli studi storico-letterari, gli studi geografici e cartografici, gli studi di genere. Il Dottorato si propone di fornire ai dottorandi conoscenze approfondite e aggiornate sulle problematiche legate al linguaggio e al documento (scritto ma anche audiovisivo e digitale), alla mappatura e rappresentazione critica delle testimonianze materiali e immateriali sul territorio e si caratterizza per l'attenzione al confronto interdisciplinare, agli ambiti di ricerca più innovativi nei diversi settori e all'internazionalizzazione. Si propone quindi di costituire un punto di riferimento nazionale, riconosciuto anche sul piano internazionale, per le tematiche comprese, come mostra la provenienza delle domande di ammissione da molte università italiane e dall'estero oltre che da funzionari pubblici. Frequentano il Dottorato vari studenti stranieri e una larga percentuale dei dottorandi proviene da università diverse dalla Sapienza. Per il 40° ciclo i curricula del Dottorato si ridurranno da cinque a quattro: 1) Scienze del libro e del documento; 2) Teoria dei linguaggi e educazione linguistica; 3) Linguistica e cultura russa; 4) Studi geografici. |