Thesis title: Evoluzione fenotipica e adattamenti locali: l’insularità e l’effetto margine sulla variabilità morfologica di Podarcis siculus (Reptilia: Lacertidae).
La biodiversità oggi presente sulla terra è il risultato di un processo evolutivo che ha progressivamente dato origine a specie con caratteristiche genetiche e fenotipiche differenti. Per capire come evolvono tratti fenotipici complessi e multivariati sotto determinate pressioni ambientali, bisogna tenere in considerazione non solo la variazione dei tratti medi, ma anche la loro dispersione (variabilità) e orientamento (covarianza) nel morfospazio. L’obiettivo di questa tesi è analizzare gli effetti sul fenotipo di Podarcis siculus di due condizioni ambientali che notoriamente possono provocare forti alterazioni delle caratteristiche biologiche delle popolazioni naturali: i margini dell’areale e l’insularità. Per raggiungere questo obiettivo, sono state analizzate la forma, la taglia e il grado di dimorfismo sessuale della testa di un gran numero di popolazioni insulari e continentali, queste ultime sia centrali che marginali. Dai risultati ottenuti emerge che la forma della testa risulta essere un tratto poco variabile, probabilmente andato incontro ad evoluzione stocastica, in quanto un certo grado differenziazione è stata riscontrata solo nelle isole. D’altro canto, sia le popolazioni insulari che quelle marginali mostrano una tendenza alla riduzione delle dimensioni della testa, anche se probabilmente la causa è da attribuire a forze selettive differenti. La maggiore riduzione delle dimensioni corporee dei maschi ha come effetto secondario la riduzione del dimorfismo sessuale, “avvicinandoli” alla taglia delle femmine. A seconda se il fenotipo è andato incontro a selezione canalizzante (maschi delle isole) o direzionale (margine, sia maschi che femmine), gli effetti sulle matrici di covarianza sono differenti, influenzandone le potenzialità evolutive. In particolare, dove si riscontra meno variabilità sulla least resitence line (in questo caso la taglia) si ha di riflesso anche meno capacità del fenotipo di rispondere ad ulteriori gradienti di selezione e viceversa, mentre l'integrazione media non sembra variare in maniera sensibile.