Titolo della tesi: Eguaglianza, solidarietà, previdenza: la prospettiva costituzionale
La presente ricerca muove dalla constatazione che la tutela previdenziale costituisce assai di rado oggetto autonomo ed esclusivo di trattazioni di diritto costituzionale.
L’obiettivo, dunque, è anzitutto quello di ricondurre il sistema previdenziale nell’alveo della riflessione costituzionalistica, ricostruendone struttura e funzioni alla luce dei princìpi di solidarietà e di eguaglianza sostanziale.
In quest’ottica, la ricerca è articolata in quattro parti. La prima è dedicata all’esame delle vicende della previdenza, in Italia ma non solo, a partire da fine Ottocento sino alla metà del secolo successivo. Da tale analisi emerge che già alle soglie della Costituente l’Italia aveva alle spalle una variegata legislazione in materia di protezione dei lavoratori.
L’impostazione di fondo e i princìpi ispiratori di tale legislazione sono però necessariamente destinati a mutare a seguito della costituzionalizzazione del diritto alla previdenza. Dopo l’esame dei lavori preparatori sull’art. 38 Cost., pertanto, vengono ricostruiti - nella seconda parte della ricerca - i rapporti tra previdenza obbligatoria e principio di eguaglianza sostanziale indagando come la previsione, in Costituzione, di un sistema di previdenza obbligatoria – garantita da “organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato” (art. 38, comma 4, Cost.) – si inscriva nel disegno contenuto all’art. 3, comma 2, Cost. e perché costituisca uno dei più significativi strumenti d’attuazione di quest’ultimo. Al contempo, oggetto di specifica indagine sarà la problematica nozione di “mezzi adeguati alle esigenze di vita”. In tale operazione risulta decisivo l’inquadramento nell’intelaiatura costituzionale tracciata dagli artt. 1, 4 e 36 Cost., dal quale discende l’endiadi lavoro/previdenza e la cesura tra quest’ultima e l’assistenza.
La terza parte della ricerca è dedicata all’esame delle plurime declinazioni del principio solidaristico in materia previdenziale. Si analizzano, tra gli altri, il principio di solidarietà intergenerazionale, anche alla luce dei sistemi di finanziamento dei trattamenti previdenziali, e il principio di solidarietà endocategoriale nel “microcosmo” della previdenza dei professionisti. Approfondite sono, altresì, le vicende dei contributi c.d. “di solidarietà” sui trattamenti pensionistici elevati.
Queste ultime rappresentano occasione di riflessione anche sul tema, più generale, della sostenibilità finanziaria del sistema di previdenza obbligatorio pubblico. Da qui prende le mosse l’ultima parte della ricerca, volta a indagare criticamente sia i fattori di disequilibrio di tale sistema sia le vie sperimentate dal legislatore, dagli anni Novanta in poi, per far fronte a tale situazione. Il rischio, sia sul piano interno che a livello eurounitario, pare essere, però, quello di una torsione individualistica del sistema, che – però – appare di dubbia compatibilità con i princìpi di eguaglianza sostanziale e di solidarietà.