Sara Sullam è ricercatrice di Letteratura inglese presso il Dipartimento di Lingue, letterature, culture e mediazioni dell’Università degli Studi di Milano. È Visiting Research Fellow (non-honorary) presso il Department of Languages and Cultures dell’a University of Reading, dove nel 2018-2019 è stata British Academy Visiting Fellow. I suoi interessi di ricerca si concentrano sul modernismo inglese in prospettiva comparata (con particolare riferimento all’opera di Virginia Woolf) e i rapporti editoriali (specificamente nell’ambito dell’editoria letteraria) tra Italia e Regno Unito tra il 1945 e il 1970. Su questo argomento sta scrivendo una monografia dal titolo Before Translation: British Publishers Reading and Evaluating Italian Fiction (1945-1970) che uscirà per Routledge. È autrice di Tra i generi: Virginia Woolf e il romanzo (Mimesis 2016), Moll Flanders. Matrici (Mimesis 2018) e Leggere Woolf (Carocci 2020). Ha curato il numero 56 (2014) della rivista il verri intitolato La mente in-diretta, dedicato alle diverse teorie sul discorso indiretto libero. Con Gianni Cianci e Caroline Patey ha curato Transits: The Nomadic Geographies of Anglo-American Modernism (Peter Lang 2010). Con Marco Canani ha curato il volume Parallaxes: Virginia Woolf meets James Joyce (Cambridge Scholar Publishing 2014). Alla ricerca in ambito accademico ha sempre affiancato l’attività di consulente editoriale (per Garzanti, Bollati Boringhieri, Mondadori, il Saggiatore), come lettrice e traduttrice. Fra le sue traduzioni si segnalano l’opera saggistica di James Joyce in Lettere e saggi, a cura di Enrico Terrinoni (il Saggiatore 2016); parte dell’opera saggistica di Joan Didion; Genio e inchiostro (selezione di recensioni scritte da Virginia Woolf per il Times Literary Supplement; HarperCollins 2020). È in uscita la sua nuova traduzione di Orlando, con introduzione e note (Mondadori). Fa parte del comitato editoriale di Enthymema. Rivista di filosofia e teoria della letteratura e della redazione di Letteratura e letterature.