Dottorato in INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Titolo della tesi: Governance collaborativa e custodia del territorio per l'attuazione e la gestione delle infrastrutture verdi

Le infrastrutture verdi sono definite come una rete di aree naturali e semi-naturali pianificata a livello strategico con altri elementi ambientali, progettata e gestita in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici (CE 2013). La comunità scientifica ha assegnato alle Green Infrastructures (GI) un valore multifunzionale e un ruolo chiave non solo per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale in ambito urbano (Davies et al. 2006, Ahern 2007), ma anche per garantire la giustizia ambientale, la coesione sociale e la resilienza degli ecosistemi urbani (Hansen, Pauleit 2014). Nonostante la grande attenzione che la comunità scientifica ha posto sulle GI e i servizi ecosistemici (SE) le esperienze pratiche dell’ultimo decennio in Italia dimostrano che siamo ancora distanti da una loro concreta integrazione e utilizzo a supporto dei processi decisionali (Geneletti 2017). La ricerca intende analizzare e valutare strumenti e metodi innovativi di pianificazione, attuazione e gestione delle GI, partendo dall’analisi comparativa di strumenti “non ordinari” di governo del territorio, come ad esempio i Contratti di Fiume. L’obiettivo è sviluppare un modello più efficace di governance ambientale collaborativa, che tenda a superare e innovare il tradizionale coordinamento inter-istituzionale attraverso una visione strategica ed integrata con le richieste del territorio e con il quadro pianificatorio e programmatorio. Altro tema di approfondimento riguarda le risorse e i meccanismi di finanziamento per l’attuazione delle GI. In Italia gli investimenti economici e le risorse che il settore pubblico dedica alla conservazione e valorizzazione del capitale naturale sono sempre più esigue e sempre di più spesso si ricorre a risorse “eccezionali” provenienti da finanziamenti diretti europei (Picchi 2018). La ricerca, pertanto, intende approfondire il tema delle nuove prospettive di finanziamento per l’attuazione delle GI, facendo riferimento non solo alla programmazione europea 2014-2020, ma anche ai nuovi strumenti finanziari come i green bonds, il Natural Capital Financing Fund (NCFF) e il pagamento dei servizi ecosistemici (PES). Infine la ricerca intende valutare l’utilizzo di pratiche innovative di custodia del territorio, partenariato sociale e di gestione condivisa dei beni comuni per garantire la sostenibilità nel tempo degli interventi di infrastrutturazione verde. Questi strumenti per la custodia e la manutenzione delle infrastrutture verdi prevedono non solo il coinvolgimento delle comunità locali, ma anche del settore privato e delle imprese agricole. L’attivazione di risorse e interessi privati nella gestione delle GI può diventare un fattore di sviluppo economico del territorio in grado di assicurare una crescita intelligente, sostenibile e durevole (Ronchi 2013).