Stefano Bancalari è professore associato presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma, dove insegna Filosofia della religione. È membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Filosofia (dal 2014) e professore invitato presso la Pontificia Università Gregoriana (dal 2013). Dal 2016 è direttore dell’«Archivio di filosofia».
È membro del Comitato scientifico della rivista «Paradoxa» e della rivista «Dialegesthai».
Collabora regolarmente con la «Theologische Literaturzeitung».
È vicepresidente della Società Internazionale di Fenomenologia della religione. È tra i membri fondatori dell’International Network for Philosophy of Religion.
È membro del Wissenschaftlicher Beirat della Internationale Rosenzweig Gesellschaft e del Centro International de Estudios sobre el Nihilismo Contemporáneo.
È vicepresidente del Direttivo della sezione romana della Società Filosofica Italiana, membro del Comitato esecutivo della Consulta italiana di Filosofia, membro dell’Associazione Italiana di Filosofia della Religione e membro della Società Italiana di Filosofia Morale.
Collabora regolarmente con i seguenti istituti: Istituto di Studi Filosofici “Enrico Castelli”; in qualità di segretario contribuisce, dal 2006, all’organizzazione scientifica dei Colloqui internazionali biennali di filosofia della religione; Fondazione internazionale Nova Spes(membro del Comitato dei Garanti); Institut Catholique di Parigi.
Ha tenuto conferenze e seminari presso: Theologische Hochschule (Vallendar, Germania); Université Catholique de Louvain; Centre culturel international de Cerisy-la-Salle, presso il quale ha organizzato il convegno internazionale Jean Greisch: raison phénoménologique et raison herméneutique; Universidad de San Buenaventura (Bogotà); Collège des études juives et de philosophie contemporaine de l’Université Paris IV-Sorbonne ; Bibliothèque Nationale de France (Paris).
La sua ricerca verte prevalentemente sulla fenomenologia contemporanea, con particolare attenzione al suo statuto epistemologico e al modo in cui i suoi concetti e snodi problematici fondamentali (fenomeno, epochè, intersoggettività, trascendenza, mondo della vita) consentono una rielaborazione di temi classici della filosofia della religione.
Si è occupato di Husserl, Heidegger, Scheler, Fink, Levinas.
Ha curato l’edizione italiana delle opere filosofico-religiose di Rudolf Otto.
Ha recentemente pubblicato un lavoro sistematico dal titolo Logica dell’epochè. Per un’introduzione alla fenomenologia della religione(ETS, Pisa 2015).
È attualmente impegnato nell’edizione di un volume della Kritische Gesamtausgabe delle opere di Hans Jonas.