Dottorato in FISIOPATOLOGIA ED IMAGING CARDIO-TORACO-VASCOLARE

Titolo della tesi: INSUFFICIENZA MITRALICA FUNZIONALE PROPORZIONATA E DISPROPORZIONATA: RISULTATI CLINICI DOPO RIPARAZIONE PERCUTANEA CON TECNICA EDGE-TO-EDGE

Introduzione: l’impatto della riparazione percutanea della valvola mitrale sulla prognosi a lungo termine nei pazienti con insufficienza mitralica funzionale è ancora poco chiaro. Recentemente è stato sviluppato un modello concettuale che classifica l’insufficienza mitralica funzionale in proporzionata (P-MR) e disproporzionata (D-MR) alla dilatazione del ventricolo sinistro, in accordo con il rapporto tra EROA e volume telediastolico del ventricolo (EROA/LVEDV). Lo scopo dello studio è quello di valutare la possibile influenza di questa distinzione sul successo dell’intervento di riparazione mitralica percutanea e la prognosi. Metodi: Sono stati arruolati 56 pazienti. Per ogni paziente sono stati valutati volumi e funzione del ventricolo sinistro e lo Strain Longitudinale Globale (GLS). L’insufficienza valvola mitralica è stata quantificata calcolando l’EROA. La morfologia della valvola mitralica è stata studiate mediante ecocardiografia transesofagea tridimensionale. I pazienti sono stati divisi in due gruppi in accordo con il rapporto EROA/LVEDV. Il follow-up ecocardiografico è stato effettuato a 6 mesi dall’intervento. Il follow-up clinico con la raccolta degli eventi è stato effettuato a 12 mesi. Risultati: i pazienti D-MR (n: 28, 50%) avevano, nel pre-intervento, un annulus mitralico di morfologia significatamente più ellittica (p=0.048), un volume di tenting inferiore (p=0.01), una frazione di eiezione più alta (LVEF: 32±7 vs 26±5 %, p=0.003), volume telediastolico, telesistolico e massa del ventricolo sinistro mediamente inferiori (LVEDV/i: 80±20 vs 126±27 ml, p=0.001; LVESV/i: 60±20 vs 94±23 ml, p<0.001; LV mass: 249±63 vs 301±69 gr, p=0.035). il GLS risultava più compromesso nei pazienti P-MR (p=0.048). Dopo 6 mesi, i pazienti P-MR hanno mostrato un tasso più alto di recidiva dell’insufficienza mitralica. Dopo 12 mesi, il tasso di eventi come morte cardiovascolare e riospedalizzazione per insufficienza cardiaca, risultava più alto nel gruppo P-MR (HR 3.4, CI 95% 1.3-8.6, p=0.009). Conclusioni: i pazienti P-MR sembrano mostrare outcome clinico peggiore dopo riparazione percutanea della valvola mitrale. Il nostro studio conferma l’importanza del rapporto EROA/LVEDV nell’identificare una sottoclasse di pazienti con insufficienza mitralica funzionale, basata sulle caratteristiche anatomiche della valvola e del ventricolo sinistro, che sembra trarre minore beneficio dell’intervento.