RITA FRESU

Professore ordinario


email: rfresu@unica.it
telefono: 070 675 7216
edificio: edificio centrale (Sa Duchessa, Cagliari)
stanza: 57

Rita Fresu (Roma, 1967) è professore ordinario di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana (ssd L-FIL-LET/12, SC 10/F3 – Linguistica e Filologia italiana) presso l’Università di Cagliari. Già ricercatore a tempo indeterminato nel medesimo Ateneo, poi professore associato confermato, si è laureata all’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia della lingua e dei volgari italiani. Ha insegnato Lingua italiana come L2 all’Università di Nitra (Repubblica Slovacca) ed è stata assegnista di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena e docente a contratto di Storia della lingua italiana presso la LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta) di Roma.
È membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Linguistica (sede Sapienza Università di Roma, in convenzione con Università di Roma Tre).
È socio dell’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana), della SILFI (Società Internazionale di Filologia e Linguistica Italiana), della SLiR (Société de Linguistique Romane), del CSFLS (Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani), del CSGGB (Centro Studi “Giuseppe Gioachino Belli”), della DASP (Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi; dal 2016 è stata nominata Deputata, e come tale fa parte del Consiglio scientifico dell’istituzione).
Per il triennio 2018-2020 è stata Consigliere nel Direttivo dell’ASLI; per il medesimo triennio è stata membro della giunta dell’ASLI Scuola.
Dal 2022 è Coordinatore nazionale dell’ASLI Scuola.
È membro del Comitato scientifico del Centro di Studi Delollisiani e di quello del CISC (Centro Internazionale di Studi Cateriniani).
Fa parte del comitato scientifico di diverse riviste e collane di ambito filologico-linguistico. Co-dirige (con S. Bozzola, R. Cella, D. Colussi, C. De Caprio) la rivista «Giornale di Storia della Lingua Italiana»; è direttore di collana (insieme a M. G. Bianco e A. Volpato) della nuova serie dei Quaderni del Centro Internazionale di Studi Cateriniani.
È iscritta a REPRISE (albo esperti scientifici istituito presso il MIUR) per la valutazione della ricerca italiana di base (settori ERC SH5_3, SH4_11); è stata valutatore (peer review) dei prodotti di ricerca ministeriale nella VQR 2004-2010 e 2011-2014, di progetti di ricerca nazionali (PRIN 2012, area 10, settori ERC SH4_8 e 4_12) e internazionali (SNSNF-Swiss National Science Foundation); è inoltre revisore di volumi e riviste di settore con doppio cieco.
Ha collaborato come redattore al LEI (Lessico Etimologico Italiano) e a diverse imprese lessicografiche dirette da R. Simone con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani (ad es. il Dizionario dei Sinonimi e Contrari e l’Enciclopedia dell’Italiano) e con la Utet (ad es. il Grande Dizionario Analogico della Lingua Italiana).
È responsabile scientifico dell’Unità locale di Cagliari per il progetto PRIN «Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità [AtLiTeG] / Atlas of language and of texts and Italian gastronomic culture from the Italian Medieval period to Unification [AtLaTIG]» (coordinatore nazionale prof. Giovanna Frosini, Università per Stranieri di Siena; bando 2017).
È stata Coordinatore scientifico di diversi progetti di ricerca, tra cui «Trasmettere il sapere, orientare il comportamento: tipologia linguistica, generi testuali, modelli culturali della prosa educativa», finanziato nell’ambito della convenzione tra la Fondazione di Sardegna e gli Atenei Sardi, e «Maschile/Femminile nella letteratura di formazione dalle culture antiche all’età moderna: modelli, rappresentazioni, stereotipi», finanziato dalla RAS-Regione Autonoma della Sardegna, Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020.
Ha preso parte, inoltre, a diversi progetti finanziati, tra cui «Viaggio allegorico e psicomachia tra Francia e Italia: tradizioni formali e modelli culturali» (coord. prof. P. Serra, START UP, Università di Cagliari; 2011-2012) e come senior member del gruppo di ricerca al progetto «Disaster Texts. Literacy, Cultural Identity, Coping Strategies In Southern Italy Between The Late Medieval And Early Modern Period» (coord. prof. C. De Caprio, Università di Napoli “Federico II”), finanziato nell’ambito del programma STAR 2013 in preparazione all’ERC Grant. È membro del Consiglio Scientifico Internazionale per il progetto di ricerca quinquennale «DisComPoSE – Disasters, Communication and Politics in Southwestern Europe», approvato e finanziato dall’ERC-Starting Grant 2017 (resp. scient. prof. Domenico Cecere, Università degli Studi di Napoli “Federico II”; 2018-2023).
Ha presentato comunicazioni di ambito storico-linguistico e sociolinguistico in numerosi convegni nazionali e internazionali ed è stata invitata a tenere corsi di aggiornamento e perfezionamento, seminari e conferenze in diverse università, enti e istituzioni in Italia e all’estero.
Si è occupata di differenti aspetti della storia linguistica italiana dal XIV secolo a oggi. I suoi interessi scientifici sono principalmente incentrati sulle scritture non letterarie di varia epoca e tipologia testuale (epistolari, documenti pratici e burocratici, autobiografie, cronache e diari) di area toscana, mediana, alto-meridionale e sarda; sui processi di italianizzazione e di formazione della lingua d’uso (con particolare riferimento ai domini centro-meridionali, e nello specifico al Lazio e agli Abruzzi); sulle questioni di genere nella storia linguistica italiana, osservate soprattutto in prospettiva diacronica, con specifica attenzione ai percorsi di acculturazione delle donne e alla scrittura femminile, laica e religiosa.
Ha pubblicato numerosi studi storico-linguistici, molti dei quali apparsi su riviste classificate dall’ANVUR in fascia A e in sedi internazionali. È autrice di diverse edizioni critiche con analisi linguistiche e di varie monografie come «Caro Peppe mio… tua Cicia». L’epistolario di Maria Conti Belli al marito e al figlio, edizione critica, commento linguistico e glossario, Roma, Aracne, 2006; La Cronaca teramana del canonico Angelo de Jacobis, L’Aquila, Colacchi, 2006; L’altra Roma. Percorsi di italianizzazione tra dame, sante, popolani nella storia della città (e della sua regione), Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2008; Lingua italiana del Novecento. Scritture private, nuovi linguaggi, gender, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2008; con F. Sanguineti e A. Russo, Studi guacciani, Napoli, Filema, 2010; con D. Caocci, P. Serra, L. Tanzini, La parola utile. Saggi sul discorso morale nel Medioevo, Roma, Carocci, 2012.
Nel volume Tra specchi e manichini. La lingua fantastica di Massimo Bontempelli, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2008 ha affrontato la resa linguistica della categoria del fantastico; a tale argomento è rivolto anche il repertorio bibliografico Stefano Lazzarin, Felice Italo Beneduce, Eleonora Conti, Fabrizio Foni, Rita Fresu, Claudia Zudini, Il fantastico italiano. Bilancio critico e bibliografia commentata (dal 1980 a oggi), Firenze-Milano, Le Monnier Università-Mondadori Education, 2016.
Si è inoltre occupata di cromonimi nella lingua italiana, di lessico familiare, del lessico dei giochi di carte, e della tipologia testuale del foglietto illustrativo dei farmaci. Ha poi avviato una specifica linea di ricerca dedicata alla storia linguistica della guida (turistico)artistica, con riferimento ad alcuni esempi del genere prodotti nel XVII secolo per la città di Roma.
Ha condotto indagini sulla lingua della letteratura femminile contemporanea in Sardegna, e in particolare della narrativa di Milena Agus e Michela Murgia.
In occasione delle celebrazioni per il centenario del primo conflitto mondiale ha curato il volume miscellaneo «questa guerra non è mica la guerra mia». Scritture, contesti, linguaggi durante la Grande guerra, Roma, il Cubo, 2015, e ha pubblicato, insieme a Barbara Cappai, il volume Donne e Grande guerra. La lingua e stile dei diari delle crocerossine. Il caso di Sita Camperio Meyer, Milano, FrancoAngeli, 2018.
Uno dei suoi principali campi di indagine riguarda la lingua dell’editoria educativa e della (para)letteratura femminile tra Otto e Novecento, con particolare riferimento ai galatei e ai manuali comportamentali per le “signorine” e per le giovani spose, e al teatro pedagogico femminile; su tali argomenti ha pubblicato L’infinito pulviscolo. Tipologia linguistica della (para)letteratura femminile in Italia tra Otto e Novecento, Milano, FrancoAngeli, 2016; «Sposa amante ed amata». Galateo coniugale tra Otto e Novecento. Lingua e stile, con la riedizione di un testo raro di Anna Vertua Gentile, Milano, Biblion Edizioni, 2021; con Stefania Sotgiu, Editoria cattolica femminile tra Otto e Novecento. La lingua della produzione educativa di suor Maria Vincenti, Milano, FrancoAngeli, 2021.
In connessione a siffatte tematiche ha co-curato (con G. Murgia e P. Serra) due volumi miscellanei: Trasmettere il sapere, orientare il comportamento. Tipologia linguistica, generi testuali, modelli culturali della prosa educativa, Firenze, Franco Cesati Editore, 2020, e Maschile/Femminile nella letteratura di formazione dalle culture antiche all’età contemporanea. Modelli, rappresentazioni, stereotipi, Perugia, Morlacchi Editore U.P., 2 voll., 2021. Con Valeria Melis ha dato alle stampe Le amiche di Lisistrata. Lingua, genere, comicità nel tempo, Perugia, Morlacchi Editore U.P., 2021.

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