RAAD ARIS BESHARAT

Dottore di ricerca

ciclo: XXXVII


supervisore: Prof.ssa Donatella Caserta

Titolo della tesi: MicroRNA circolanti in pazienti affette da carcinoma ovarico

Il carcinoma ovarico rappresenta una delle principali cause di decesso associata a neoplasie tra le donne. L'elevato tasso di mortalità associato a questa malattia è prevalentemente dovuto alla diagnosi tardiva, all'assenza di test di screening efficaci e allo sviluppo di meccanismi di resistenza alla chemioterapia. Gli attuali criteri prognostici e predittivi non sono sufficienti per anticipare la recidiva o prevedere la risposta ai trattamenti terapeutici. Le moderne tecniche di biologia molecolare permettono un'analisi approfondita del genoma e del trascrittoma. La mia ricerca si è focalizzata sullo studio del trascrittoma di pazienti con carcinoma ovarico avanzato (stadio III), con l'obiettivo di individuare miRNA circolanti capaci di distinguere tra donne sane e quelle affette da tumore ovarico. La prima parte del lavoro si concentra sull'analisi dei miRNA nei campioni plasmatici di donne sane e malate, con l'intento di identificare miRNA utili per una diagnosi precoce della patologia. Nella seconda parte, vengono studiati i miRNA presenti nelle urine di donne sane e affette da carcinoma, confrontando i dati raccolti per individuare potenziali biomarcatori di diagnosi precoce. Le pazienti coinvolte in questo studio erano affette da carcinoma ovarico avanzato e non avevano ancora ricevuto alcun trattamento chirurgico o chemioterapico. Le partecipanti presentavano caratteristiche omogenee in termini di età, istotipo e stadio della malattia. Come gruppo di controllo, sono stati utilizzati campioni di plasma e urine di soggetti sani, selezionati in modo da essere omogenei per età rispetto al gruppo delle pazienti con carcinoma ovarico avanzato. L'analisi dei miRNA è stata condotta sia sulle pazienti che sui controlli sani utilizzando la tecnologia del microarray, la quale ha evidenziato miRNA con espressione differenziale tra i due gruppi. Anche l'analisi dei campioni di urine ha mostrato miRNA espressi in modo differente tra le pazienti con carcinoma ovarico e i controlli sani. Dal confronto dei miRNA espressi nei campioni di plasma delle donne sane e delle pazienti con carcinoma ovarico, abbiamo riscontrato un'alterazione nell'espressione di 431 miRNA in quest'ultimo gruppo. Inoltre, l'analisi dei campioni di urine delle stesse pazienti e dei controlli ha rivelato l'espressione differenziale di 163 miRNA. Combinando i dati ottenuti dai campioni di plasma e di urine, sono stati identificati 138 miRNA espressi in modo differenziale in entrambe le analisi, individuando così dei miRNA circolanti che potrebbero essere utilizzati come potenziali biomarcatori diagnostici. 3 Successivamente, abbiamo esaminato i profili di espressione dei miRNA nelle pazienti affette da carcinoma ovarico sia prima che dopo l'intervento chirurgico, identificando i miRNA circolanti che potrebbero fungere da biomarcatori utili nel monitoraggio della malattia. I risultati ottenuti sono stati confermati anche attraverso l'analisi in real time PCR, che ha verificato l'overespressione dei miR-221-3p, miR-369-3p e miR-425-3p nelle donne affette da carcinoma ovarico. Sono stati quindi identificati tre miRNA circolanti espressi in modo differenziale tra le pazienti con carcinoma ovarico e le donne sane, sia nei campioni di plasma che in quelli di urine. Questi miRNA potrebbero essere oggetto di ulteriori studi per il loro potenziale utilizzo come marcatori di screening per il carcinoma ovarico, una malattia per la quale attualmente non esiste un test di screening efficace riconosciuto.

Produzione scientifica

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