Titolo della tesi: TESSUTO URBANO, ENERGIA, MICROCLIMA. Una strategia di intervento per la riqualificazione energetica della città esistente.
Il ruolo nodale rivestito dalla città esistente, in relazione al tasso di crescita della popolazione inurbata e al valore storico-architettonico e funzionale, ci pone di fronte alla necessità di sviluppare nuove pratiche di riqualificazione energetica del tessuto urbano già costruito.
Come dimostrato dall'agenzia UN-Habitat, il tasso di aumento della CO2 e l'effetto isola di calore urbana sono due dei principali problemi determinanti il cambiamento climatico del nostro pianeta. Il tessuto urbano, in quanto prodotto antropico e sistema complesso che assorbe energia e la trasforma, è l’elemento maggiormente influente su entrambe le dinamiche. In particolare, l’ingente dispendio di energia e l’uso smisurato di fonti energetiche non rinnovabili all’interno della città sono ritenuti i fattori principali nella manifestazione delle conseguenze climatiche. In particolare, il patrimonio della città consolidata, spesso oggetto di tutela architettonica e stringenti vincoli normativi, rappresenta una componente dell’organismo urbano particolarmente influente nel bilancio complessivo, e necessita quindi di attente e puntuali azioni di riqualificazione energetica.
Nonostante sia stata riscontrata da numerosi studi scientifici la necessità di adottare approcci sistemici, le attuali politiche globali di gestione dei consumi energetici della città esistente si concentrano principalmente su linee di intervento riguardanti l'efficienza energetica alla micro-scala, quella del singolo edificio. Ad oggi, un cambio di paradigma nella gestione degli interventi energetico-ambientali, attraverso una logica interdisciplinare, risulta, quindi, estremamente necessario. Tuttavia, poco si conosce sulla relazione che intercorre tra morfologia urbana, microclima e bilancio energetico alla scala del quartiere.
Il seguente lavoro, sul piano teorico, analizzando in particolare gli studi effettuati dall’Urban Morphology Institute di Parigi, dal Senseable city lab del MIT di Boston e del City energy lab di Seoul, si propone di evidenziare la relazione tra i parametri morfologici, climatici ed energetici a scala locale, al fine di identificare validi criteri di intervento sulla città esistente.
Su queste basi, il lavoro stabilisce una metodologia di intervento resa operativa dalla definizione di un progetto di riqualificazione energetica di un brano di città fortemente caratterizzato dal punto di vista storico, architettonico e morfologico: quella della Città Giardino. Quest’ultima, anche in seguito alle recenti vicissitudini legate alla pandemia CoVid-19, è oggetto di una emergente rivalutazione, ancor prima che per la sua qualità sociale, per caratteri funzionali e spaziali.
Il focus progettuale sarà condotto nello specifico su due casi di città giardino situate nelle aree metropolitane di Parigi e Roma: la cité jardin du Pré-Saint-Gervais (1927-31, 1932-34 e 1947-52) e la città giardino Aniene (1919-24).
La metodologia, definita attraverso lo studio, l’analisi e la sistematizzazione della letteratura considerata, viene sperimentata su due casi applicativi con l'obiettivo di fornire una strategia progettuale orientata alla resilienza dei tessuti urbani attraverso la riduzione del consumo energetico e la mitigazione delle problematiche microclimatiche ad esso connesse.