Neelam Srivastava è professore ordinario di Letteratura postcoloniale e comparata all'Università di Newcastle, Regno Unito. Ha conseguito il dottorato in Lingua e Letteratura inglese presso l’Università di Oxford nel 2004, con una tesi intitolata
Secularism in Salman Rushdie’s Midnight’s Children and Vikram Seth’s A Suitable Boy: History, Nation, Language. I suoi relatori erano il professor Robert Young e la professoressa Leela Gandhi. Ha conseguito la laurea in Lettere presso l’Università di Roma “La Sapienza” dove è stata allieva del Prof. Sandro Portelli e della Prof. Paola Colaiacomo. La sua ricerca si occupa della storia culturale del colonialismo italiano, la letteratura postcoloniale indiana, il pensiero anticoloniale e antifascista (in particolare Antonio Gramsci, Sylvia Pankhurst e Frantz Fanon) e
postcolonial print cultures. Nel 2016, ha co-fondato il
Postcolonial Print Cultures International Network con Rajeswari Sunder Rajan.
Le sue pubblicazioni più recenti includono i volumi (in co-curatela)
The Bloomsbury Handbook of Postcolonial Print Cultures (Bloomsbury, 2023) e
The Form of Ideology and the Ideology of Form: Cold War, Decolonization, and Postcolonial Print Cultures (Open Book Publishers, 2022). È anche autrice di
Italian Colonialism and Resistances to Empire, 1930–1970 (Londra: Palgrave, 2018) e co-curatrice, con Baidik Bhattacharya, di
The Postcolonial Gramsci (Londra: Routledge 2012). È l’autrice di
Secularism and the Postcolonial Indian Novel: National and Cosmopolitan Narratives (London: Routledge, 2008).