NICOLA FLORA - curriculum vitae
Nicola Flora (Campiglia Marittima -LI- 1961) nel 1987 si laurea in architettura nella facoltà dell’Università di Napoli -Federico II con il prof. Nicola Pagliara con dignità di pubblicazione. Da allora affianca costantemente l’attività di progettista (che avvia nel 1988 co-fondando FGP studio) con una costante ricerca teorica e sperimentale, insegnando in seminari e workshop in diverse università italiane e straniere oltre che presso la scuola napoletana.
-Nel 1996 diviene Dottore di Ricerca in Arredamento e architettura degli interni presso il Politecnico di Milano con una tesi sulle case a patio pompeiane, con relatore Filippo Alison.
-Dal 1996 al 2000 è docente della Scuola di Specializzazione di Arredamento e architettura degli interni presso la facoltà di architettura di Montevideo (Uruguay).
-Nel 2006 diviene Ricercatore in “Architettura degli Interni” presso la facoltà di architettura di Ascoli Piceno, Università di Camerino.
-Dal dicembre 2012 è in servizio presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli, DiARC-Federico II, dove dal 2015 ricopre il ruolo di professore associato.
-Nel 2018 viene abilitato al ruolo di professore ordinario di Progettazione Architettonica-Architettura degli Interni.
-Ha pubblicato con i principali editori di settore, nazionali e internazionali, articoli su riviste, monografie e capitoli in lavori collettanei, concentrando prevalentemente la propria ricerca sugli architetti scandinavi (Fehn e Lewerentz, Korsmo e Knutsen, fino ai più giovani Skodvin&Jensen e altri) e su personaggi appartenenti a paesi considerati periferici come l’Uruguay e l’Australia (in particolare su Vilamajò e Murcutt). I principali lavori (su Sverre Fehn e Sigurd Lewerentz, più recentemente su Knut Hjeltnes) sono stati tradotti in inglese e norvegese da importanti editori internazionali.
-Dal 2008 sta ricercando e sperimentando intorno a sistemi di arredo ibridi e a configurazione variabile in partenariato con diverse aziende si settore italiane, fondando l’associazione MOBILARCH (www.mobilarch.it) che interagisce strettamente anche con l’emergente mondo dei makers e degli auto-costruttori digitali.
-Dal 2014 collabora con Fondazione san Gennaro (fondazione di comunità del Rione Sanità a Napoli) in una serie di sperimentazioni di rigenerazione urbana partecipata e condivisa con cooperative sociali della rete della Fondazione, con i commercianti e le educative sociali territoriali del Rione Sanità. In seguito a questa esperienza ha fondato con altri il gruppo LAPS (Laboratorio di Architettura Permanente alla Sanità) con cui sta attivando una serie di workshop e laboratori con diversi gruppi di autocostruttori urbani. Queste esperienze sono state raccolte e documentate nel recente volume edito per Letteraventidue “Pensieri e progetti dal rione Sanità” (2023).
-Parallelamente ha ricercato e sperimentato sulle ri\attivazioni dei borghi italiani dismessi a partire dal 2008, pubblicando saggi in volumi collettanei e di convegni internazionali, organizzando workshop e diverse ricerche sfociate in molte tesi di laurea sperimentale. Su questo tema ha pubblicato per i tipi di Letteraventidue il volume “I borghi dell’uomo. Strategie e progetti di ri\attivazione” insieme a Eleonora Crucianelli, e più recentemente il volume “Sperimentare per riabitare le aree interne” con Ciro Priore e Francesca Iarrusso, ampio lavoro di documentazione su sperimentazioni e ricerche condotte nei paesi di Riccia, Jelsi e Gambatesa dell’area SNAI molisana “Alto Fortore”, con la partecipazione di sociologi, antropologi, economisti e esponenti delle tre comunità sulle letture e possibili azioni progettuali sperimentali nei borghi abbandonati oggetto dello studio.
-Dal 1999 è membro della redazione della rivista internazionale di architettura AREA. Dal 2018 è membro del comitato scientifico del Master di secondo livello ARINT’ del DiARC-Federico II di Napoli.
-Dal 2019 è membro del Dottorato di Ricerca Architettura. Teorie e progetto della facoltà di architettura dell’Università della Sapienza di Roma.
-Dal 2021 è tutor accademico selezionato dalla Fondazione Renzo Piano per l’esperienza G124-Rammendo delle periferie guidando un gruppo di quattro giovani architetti vincitori delle borse di studio finanziate dal senatore Renzo Piano per realizzare un intervento di riattivazione urbana di spazi pubblici dinanzi al Cimitero delle Fontanelle a Napoli.
-Dal 2022 è Coordinatore Didattico del corso triennale di Scienze dell’Architettura del DiARC-Federico II di Napoli.