MIRIAM CARCIONE

Dottoressa di ricerca

ciclo: XXXIV


supervisore: Silvana Cirillo

Titolo della tesi: La letteratura metafisica nel panorama culturale europeo di primo Novecento

La tesi si concentra sulla produzione scritta dei pittori legati alla Metafisica, ovvero Giorgio de Chirico (1888-1978), Filippo de Pisis (1896-1956), Carlo Carrà (1881-1966) e, parzialmente, Alberto Savinio (1891-1952), con una particolare attenzione al contesto storico-culturale europeo e alle varie esperienze artistiche coeve. Con un approccio interdisciplinare, la tesi mira a teorizzare una corrente letteraria metafisica parallela a quella pittorica e da questa autonoma. La tesi si apre con una messa a punto dei nodi critici affrontati per arrivare a definire lo statuto di una letteratura metafisica. Il primo capitolo offre una panoramica sullo stato dell’arte. L’analisi si divide tra il punto degli studi sull’arte metafisica e il punto degli studi sulla letteratura metafisica. In questa sede, è presente anche un focus sugli enti di promozione culturale sorti per valorizzare la produzione pittorica e scrittoria degli artisti di riferimento. Il secondo capitolo definisce la letteratura metafisica come una letteratura d’avanguardia parallela ad altre sensibilità europee. L’attenzione qui è rivolta alla commistione di fonti che è alla base della produzione scritta metafisica (fonti filosofiche, letterarie, artistiche, scientifiche, teosofiche, esoteriche, con un successivo affondo sul teatro e sul cinema). Si insiste, quindi, sull’incidenza del pensiero filosofico, partendo da Platone e da Aristotele, per arrivare ai più contemporanei Schopenhauer e Nietzsche. Vengono poi evidenziati alcuni dei temi principali che caratterizzano la poetica metafisica (eterno ritorno e ritornante, il riuso del classico, la profondità abitata, la tragedia della serenità, gli uomini postumi incarnati nel dieu détrôné e il monomaco). Il terzo capitolo, dopo un cenno alla querelle riguardante la nascita della Metafisica in pittura (1909 o 1910), procede autonomamente e stabilisce gli esordi della letteratura metafisica durante i cosiddetti “anni Apollinaire” a Parigi (1911-1914). L’indagine punta poi a far emergere le “convergenze” che si ritrovano anche in altri scrittori italiani (Corrado Govoni, Aldo Palazzeschi, Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Dino Campana), rintracciando nella loro produzione elementi affini al sentire metafisico e tenendo conto degli eventuali rapporti intrattenuti tra i vari autori. Si passa infine all’analisi dei testi “protometafisici” (1911-1916) dei pittori-scrittori: Manoscritti Paulhan e Eluard di de Chirico e Le Chants de la mi-mort di Savinio, Divagazioni medianiche e alcuni testi “vociani” di Carrà (ancora futuristi, ma con qualche aspetto metafisico) e Emporio di de Pisis (che getta le basi di una vera e propria letteratura metafisica) Il quarto capitolo si concentra su Ferrara, città in cui si incontrano gli autori oggetto d’esame durante la Prima guerra mondiale. Dopo una breve panoramica sulle relazioni maturate tra di loro, l’attenzione è rivolta a Villa del Seminario (l’Ospedale Militare di Riserva dove nel 1917 i pittori-scrittori riformati alla leva vennero internati insieme a nevrotici e traumatizzati di guerra), cogliendo le suggestioni fornite dall’ambiente e proponendo un affondo sugli studi di psichiatria del tempo. Tale spigolatura apre il percorso ad una lettura in chiave neuroestetica della Metafisica, che nei temi del manichino e delle visioni incontra i più suggestivi prodotti del soggiorno nel nevrocomio. Si procede dunque con l’analisi dei testi di Carrà, di de Pisis e di Savinio composti in questo periodo: Neurocomio di guerra e e L’età dorata di Carlo Carrà (dei quali sono riportate le carte conservate nel Fondo Carrà presso il MART – Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, con trascrizione a fronte), Mercoledì 14 novembre 1917 di Filippo de Pisis (la più metafisica delle sue opere) e l’Hermaphrodito di Savinio (limitatamente agli scritti riguardanti Ferrara). Un discorso a parte merita l’Ebdòmero di de Chirico (pubblicato nel 1929 in francese e solo nel 1942 in Italia, tradotto dallo stesso autore, nel pieno quindi del secondo conflitto mondiale). La conclusione offre un rapido sguardo a ciò che avverrà dopo il 1918, quando la Metafisica verrà teorizzata a Roma sulla rivista “Valori Plastici” divenendo di fatto altro (gli scritti su “Valori Plastici” aprono le porte al Ritorno all’Ordine); si segnalano infine le differenze con le altre due correnti artistiche e letterarie che vedono nella Metafisica un punto di partenza, ovvero il Realismo Magico e il Surrealismo.

Produzione scientifica

11573/1615374 - 2022 - Angelo Fortunato Formiggini, La Ficozza Filosofica del Fascismo e la Marcia sulla Leonardo. Libro edificante e sollazzevole
Carcione, Miriam - 03l Commento scientifico

11573/1655286 - 2022 - La luna metafisica. Assenze e presenze tra arte e letteratura
Carcione, Miriam - 02a Capitolo o Articolo
libro: Fly me to the Moon. La luna nell’immaginario umano - (978-88-3618-115-5)

11573/1488357 - 2021 - La poetica della meraviglia. Filippo de Pisis scrittore
Carcione, Miriam - 03a Saggio, Trattato Scientifico

11573/1564905 - 2021 - Se Gli occhiali d’oro fosse stato scritto da Athos Fadigati: Giorgio Bassani e Filippo de Pisis, due lenti a confronto
Carcione, Miriam - 02a Capitolo o Articolo
libro: Attraversando il Novecento. Saggi e scritti per Silvana Cirillo - (9788868972363)

11573/1607573 - 2021 - L’alloro non è più dei cuochi, né dei poeti. Una letteratura oltre la lingua: il Codex Seraphinianus, tra scienza e surrealtà
Carcione, Miriam - 04b Atto di convegno in volume
congresso: Letteratura e Scienze. XXIII Congresso dell’ADI (Associazione degli Italianisti) Pisa, 12-14 settembre 2019 (Pisa)
libro: Letteratura e Scienze - (978-88-907905-7-7)

11573/1564907 - 2021 - Lo scaffale degli scrittori: la letteratura e gli altri saperi
Carcione, Miriam; Esposito, Matilde; Mauriello, Serena; Nappi, Letizia; Saverna, Ludovica - 06a Curatela

11573/1484540 - 2020 - In tristitia hilaris, in hilaritate tristis. La caduta dell’Angelo Fortunato Formìggini (1878-1938)
Carcione, Miriam - 04b Atto di convegno in volume
congresso: Contextes, formes et reflets de la censure. Création, réception et canons culturels entre XVIe et XXe siècle (Université Sorbonne Nouvelle – Paris 3)
libro: Contesti, forme e riflessi della censura. Creazione, ricezione e canoni culturali tra XVI e XX secolo - (978-88-9377-167-2)

11573/1484686 - 2020 - Metafisica «arte malata»: opere e scritti di Filippo de Pisis riletti in chiave neuroestetica
Carcione, Miriam - 04c Atto di convegno in rivista
rivista: LA CLINICA TERAPEUTICA (Roma : Società editrice Universo) pp. 143-150 - issn: 1972-6007 - wos: WOS:000543712100001 (4) - scopus: 2-s2.0-85096508698 (0)
congresso: Psicologia, Arte, Letteratura. Antiche e Nuove Tendenze (Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale - UNICAS)

11573/1484728 - 2020 - Elisa Pederzoli. “L’arte di farsi conoscere”. Formiggini e la diffusione del libro e della cultura italiana nel mondo. Roma: Associazione Italiana Biblioteche, 2019. Pp. 486.
Carcione, Miriam - 01d Recensione
rivista: ANNALI D'ITALIANISTICA (Elon NC: Elon University Notre Dame Ind.: Annali d'Italianistica, ©1983- Chapel Hill, NC: Annali d'Italianistica-University of North Carolina) pp. 426-428 - issn: 0741-7527 - wos: (0) - scopus: (0)

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