Titolo della tesi: Istituire il futuro. Politica, istituzione e simbolo nel pensiero di Merleau-Ponty
La ricerca individua nel pensiero di Merleau-Ponty uno snodo chiave per rifocalizzare il rapporto che il pensiero della politica oggi intrattiene con alcune delle categorie ereditate dalla modernità. Definibile dal suo originale posizionamento tra i due poli della modernità e della tarda modernità, la riflessione merleau-pontiana esprime nel concetto di istituzione la tensione tra la generazione di intellettuali francesi riunitasi sotto la matrice di Hegel, di Marx, di Husserl, e le generazioni successive di strutturalisti e post-strutturalisti affascinati dall’interazione tra l’eredità nietzschiana e la logica diacritica di Saussure. In questa prospettiva, è a partire dal concetto di istituzione – frutto originale della congiunzione tra l’innovativa ontologia della carne e la pionieristica applicazione analogica della logica diacritica saussuriana ad ogni ambito dell’esistenza – che la ricerca analizza il processo di rinnovamento concettuale della tradizione fenomenologica e della dottrina marxista che Merleau-Ponty opera nell’arco degli anni ’50 e dei primissimi anni ’60, al fine di superarne le impasses antropologiche, storiche e politiche riassunte nella comune aspirazione costituente. Di questo processo, che investe direttamente la comprensione della corporeità, del simbolico, dell’evento, della ragione storica, dell’agire politico, e che inaugura molteplici traiettorie di pensiero che saranno poi riprese dai filosofi tardo moderni, cercheremo di determinare gli esiti che conducono al ripensamento della mediazione, del ruolo del negativo, della possibilità della trasformazione e della temporalità. Aspetti che concorrono a delineare un innovativo paradigma per l’istituzione di nuove forme di coesistenza.
Parole chiave: Merleau-Ponty; istituzione; simbolico; fenomenologia; marxismo; mediazione; negativo; coesistenza.