MARTINA RODOMONTI

Dottoressa di ricerca

ciclo: XXXIII



Titolo della tesi: Descrizione e validazione del Metodo per la Formulazione del Piano di Coppia (MFPC)

Lo studio empirico condotto propone un’applicazione dei principi teorici e clinici della Control-Mastery Theory (CMT; Gazzillo, 2021; Weiss, 1993; Weiss et al., 1986) alla comprensione delle dinamiche di coppia e alla terapia di coppia, elaborando un metodo empiricamente validato di valutazione e intervento. Uno degli assunti principali della CMT è che le persone che richiedono una psicoterapia siano guidate da un piano inconscio che prevede la realizzazione di obiettivi sani e piacevoli e la disconferma delle credenze patogene che si sono sviluppate come conseguenza di esperienze traumatiche infantili e che ostacolano il paziente nei suoi sforzi di adattamento. Anche nella vita quotidiana le persone mettono alla prova le proprie credenze patogene e le relazioni intime, in virtù della loro stabilità e del coinvolgimento emotivo che implicano, rappresentano un contesto ideale affinché i partner possano tentare di disconfermarle (Zeitlin, 1991). Quando ciò non accade, i vissuti negativi e la sofferenza individuale e diadica che originano, possono portare la coppia a ricercare una terapia congiunta. Ipotizziamo che anche le coppie che iniziano una terapia siano portatrici di un piano di coppia inconscio, che si basa su elementi condivisi dai due partner e che riguarda ciò che la coppia vuole dalla terapia e come la affronterà. Analizzando le sedute di un campione di coppie che hanno intrapreso una terapia di coppia in un setting pubblico o privato, vengono perseguiti due obiettivi. Un primo step dello studio è volto a sviluppare le linee guida per il Metodo per la Formulazione del Piano di Coppia (MFPC) e validare l’affidabilità della procedura standard elaborata. Un secondo step della ricerca è finalizzato allo studio dell’efficacia di un metodo di intervento orientato all’utilizzo della Formulazione del Piano di Coppia, analizzando la relazione esistente tra gli interventi del terapeuta che sostengono il piano di coppia (interventi pro-plan) e l’esito della terapia, stimato in termini di miglioramento dell’adattamento diadico e di incremento del benessere individuale dei partner. I risultati ottenuti, in linea con le ipotesi che hanno orientato il presente studio, vengono discussi alla luce della letteratura empirica esistente, evidenziandone le ricadute applicative, sia sul piano clinico sia di ricerca, e segnalandone i limiti che aprono a prospettive future.

Produzione scientifica

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