Phd in ANGIO-CARDIO-THORACIC PATHOPHYSIOLOGY AND IMAGING

Thesis title: RUOLO DEI CANALI IONICI NELLA FISIOPATOLOGIA DELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA: DALLA GENETICA ALL'ESPRESSIONE TISSUTALE E AL FENOTIPO CLINICO

La variabilità genetica può condizionare la predisposizione alla cardiopatia ischemica attraverso la diversa espressione di proteine che intervengono nei meccanismi di regolazione del flusso coronarico. Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare l’associazione tra polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) di geni che codificano per le proteine coinvolte nella regolamentazione del flusso coronarico e la cardiopatia ischemica. Sono stati arruolati 468 pazienti consecutivi con indicazione ad eseguire coronarografia per sospetta cardiopatia ischemica, suddivisi in tre gruppi in base ai risultati della coronarografia e dei test funzionali intracoronarici: G1, pazienti con malattia coronarica (CAD); G2, pazienti con disfunzione microvascolare coronarica (CMD); e G3, pazienti con arterie coronarie angiograficamente e funzionalmente normali. È stata quindi eseguita l’analisi genetica degli SNP rs5215 del gene KCNJ11 che codifica per la subunità Kir6.2 responsabile della corrente inward-rectifier del canale del potassio sensibile all'ATP (KATP) e rs1799983 del gene NOS3 che codifica per l’ossido nitrico sintetasi endoteliale (eNOS) su campioni di sangue intero periferico. KATP ed eNOS sono due effettori finali dei meccanismi di regolazione dei fenomeni di vasodilatazione e vasocostrizione. 39 pazienti inclusi nello studio e candidati ad intervento cardiochirurgico secondo linee guida, sono stati sottoposti a biopsia endomiocardica al fine di eseguire l’analisi genetica anche su RNA tissutale da cui è stato trascritto il cDNA. Un'associazione significativa di rs5215_G/G di KCNJ11 e rs1799983_T/T dei geni NOS3 è stata rilevata in pazienti sani rispetto ai pazienti con coronaropatia e/o CMD. Sulla base dell’analisi univariata e multivariata, la compresenza di rs5215_G/G di KCNJ11 e rs1799983_T/T di NOS3 può rappresentare un fattore protettivo indipendente contro la cardiopatia ischemica, indipendentemente dai fattori di rischio cardiovascolare. Questo studio supporta quindi l'ipotesi secondo cui l'associazione di più SNP possa influenzare la diafonia tra eNOS e il canale KATP, con un potenziale effetto protettivo contro suscettibilità all’ischemia miocardica.