Titolo della tesi: La Visio Pauli in volgare italiano: studio della tradizione e repertorio testuale
Il presente lavoro di tesi si configura come il tentativo di uno studio organico della tradizione italiana della Visio Pauli. La tesi, articolata in tre capitoli e in un’appendice testuale, ha un impianto filologico, e si propone di riconsiderare per interno la fisionomia italiana della Visio Pauli, attraverso un confronto puntuale con la tradizione latina, tracciando al contempo le coordinate storiche di produzione e diffusione del testo a partire dall’epoca tardoantica fino ai suoi molteplici sviluppi medievali. Nel primo capitolo viene così descritta la genesi dell’opera e le linee essenziali della tradizione latina, di cui si precisano le principali traiettorie, argomentando il ragionamento intorno alle due principali proposte editoriali elaborate in ambito critico e filologico, rispettivamente di Theodore Silverstein e di Lenka Jiroušková.
Il focus del secondo capitolo è riservato alla ricostruzione complessiva della tradizione italiana della Visio Pauli, rappresentata da un gruppo di dieci testimoni di volgarizzamenti italiani, per la maggior parte trecenteschi e riconducibili all’area toscana.
L’allestimento del corpus è frutto di un aggiornato lavoro di recensio, condotto sul campo in archivi e biblioteche, che ha portato alla luce manoscritti inediti. Si è così proceduto a una analisi puntuale sul piano ecdotico basata sul confronto tra la tradizione italiana e quella latina, che ha permesso di individuale i rapporti di dipendenza e le linee di sviluppo peculiari dell’area italiana. Il terzo capitolo si propone di sondare e ricostruire, secondo un indirizzo meno sistematico, tenendo conto dei dati codicologici e documentari, il tracciato di circolazione della Visio Pauli, abbozzando un ragionamento sulle modalità e le forme di ricezione del testo in ambito letterario, gettando inoltre uno sguardo sulla ricezione dell’opera all’interno dei commenti trecenteschi della Commedia dantesca. Nell’appendice testuale confluiscono le edizioni dei singoli volgarizzamenti, presentate in trascrizione diplomatico-interpretativa. A conclusione della tesi sono collocate le tavole dei manoscritti.