Ricerca: Dinamiche della Gestione degli Invasi: Previsione delle Portate e Impatti dell'Erosione Idrica
Sto completando il dottorato in Ingegneria Ambientale e Idraulica presso l’Università La Sapienza di Roma, dove mi occupo di ricerca nell’ambito della gestione delle risorse idriche e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. In particolare, il mio lavoro si concentra sull’applicazione di tecniche avanzate di intelligenza artificiale, machine learning e deep learning per la previsione di portate idriche in bacini vulnerabili alla siccità. Queste previsioni mirano a migliorare la gestione degli invasi idrici, garantendo un approvvigionamento sostenibile in settori critici come l’agricoltura.
La mia formazione include una laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, conseguita con lode presso l’Università La Sapienza di Roma. Durante il percorso di studi, ho approfondito temi legati alla protezione idraulica del territorio, sviluppando competenze tecniche che ora applico nella mia attività di ricerca.
Durante il mio percorso di dottorato, ho avuto l’opportunità di collaborare con l’IHE Delft Institute for Water Education, dove ho approfondito lo studio del serbatoio di Barrios de Luna, in Spagna, un sistema idrico chiave per le attività agricole della regione di Orbigo. Questo progetto ha rafforzato la mia esperienza nella gestione delle risorse idriche in contesti estremi e nella mitigazione degli effetti della siccità.
La mia attività di ricerca include anche lo studio dell’erosione idrica del suolo, con particolare attenzione alla sua variabilità spaziale e temporale. Questo fenomeno, oltre a influire sulla produttività agricola, riduce la capacità di stoccaggio dei serbatoi attraverso l’accumulo di sedimenti, rappresentando una sfida cruciale per la sostenibilità delle risorse idriche.
Ho inoltre acquisito esperienza come tutor e assistente didattico in corsi universitari, guidando gli studenti nell’utilizzo di strumenti come QGIS, HEC-HMS e Microsoft Excel per l’analisi idrologica e idraulica.
Infine, la partecipazione a progetti internazionali come il Climate Intelligence (CLINT) e a conferenze scientifiche internazionali come l’EGU General Assembly e l’ICNAAM mi ha permesso di condividere i risultati delle mie ricerche e di confrontarmi con esperti del settore. Queste esperienze, insieme a una solida formazione multidisciplinare, mi motivano a continuare a lavorare per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per la gestione delle risorse idriche in un contesto di cambiamenti climatici.