Laura Mori è Professoressa ordinaria di Glottologia e Linguistica presso la Facoltà di Interpretariato e Traduzione dell'Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT dove Prorettrice per la ricerca (2020-2022), Direttrice scientifica del Centro di ricerca Linguistica su Corpora e titolare dei corsi di Sociolinguistica, Linguistica del Contatto e Linguistica Testuale e Pragmatica. Dopo aver conseguito, nel 2006, il titolo di dottore di ricerca in Linguistica storica e Storia linguistica italiana presso l'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', con una tesi in fonetica sperimentale, è entrata nel ruolo come ricercatrice di L-Lin/01 nel 2008 ed è stata Professoressa associata dal 2015 al 2021.
Nel corso degli ultimi venti anni ha preso parte ad attività di didattica e ricerca in diversi atenei europei: Katholieke Universiteit Leuven, Laboratoire Langage et Parole (Aix-en-Provence), Laboratoire Dynamique du Language (Lyon), Università ta' Malta, Gent Universiteit, Universidad de Málaga, SOAS University di Londra. A livello italiano è stata coinvolta in tre progetti di ricerca nazionali finanziati dal MIUR (Cofin-PRIN 2003, PRIN 2008, PRIN 2012) nel campo della sociolinguistica storica come membro dell'unità di ricerca dell'Università degli Studi della Tuscia.
Attualmente è responsabile scientifica di unità di ricerca PRIN 2017 (Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT): "Lingua italiana, mercato globale delle lingue, impresa italiana nel mondo: nuove dinamiche linguistiche, socioculturali, istituzionali, economico-produttive". Il lavoro di ricerca dell'unità è finalizzato allo studio dello spazio linguistico dell’italiano nel mondo, focalizzandosi sulla relazione tra reti economico-produttive e reti sociali di origine italiana attraverso l’individuazione dei valori simbolici e culturali dell’italianità veicolati dalla lingua italiana e la presenza di prodotti culturali e commerciali connessi all’Italia in alcuni Paesi assunti come casi di studio: Argentina, Australia, Malta, Tunisia.
La sua produzione scientifica è principalmente rivolta alla fenomenologia del contatto interlinguistico e alle dinamiche sociolinguistiche che caratterizzano contesti plurilingui di varie aree del mondo in diversi periodi storici. Si è occupata di questioni linguistico-tipologiche e sociolinguistiche del maltese, di fenomeni di variazione nell'inglese di Malta e nel creolo di Haiti, di fonologia dell’interlingua (variazione fonetica nel vocalismo e nel consonantismo) e interfaccia morfosintassi-prosodia di costrutti marcati in italiano L2, così come di attitudini linguistiche e autorappresentazioni simboliche delle lingue native e dell’italiano in contesto migratorio.
Nel periodo 2013-2020 è stata coordinatrice scientifica dell'Eurolect Observatory Project (http://www.unint.eu/eurolect-observatory/overview ) per cui un filone di ricerca molto produttivo negli ultimi anni riguarda l’analisi dei cosiddetti euroletti, in particolare l'euroletto italiano, in cui si osservano gli esiti dei processi di interferenza su più livelli e di convergenza. Tale tematica è stata oggetto di diversi studi su riviste di Fascia A (nazionali e straniere) e di contributi su volumi internazionali rivolti all'analisi della codifica della modalità deontica e dell’espressione della performatività giuridica, all’allineamento tra complessità sintattica e accessiblità dei testi legislativi così come a considerazioni sul processo di ibridazione nella traduzione inter e intralinguistica tra legislazione nazionale, di derivazione europea e diritto dell’UE. Parallelamente la sua attenzione è stata rivolta anche a questioni di sociolinguistica storica in contesti caratterizzati da intenso plurilinguismo dove ha recentemente applicato la cornice teorica della “comunità di pratiche” e un approccio pragmalinguistico nell’interpretazione della variabilità indotta dal contatto quale cifra costitutiva dello scambio linguistico nel Mediterraneo moderno così come si evince dall’analisi di manoscritti inediti. Più recentemente si è occupata di analisi pragmatica in relazione all'espressione dell'agentività nella comunicazione mediata dall'interprete in contesti politico-istituzionali e di analisi dell'accessibilità di testi in italiano legislativo in contesti nazionali, sovranazionali e extra-europei.
Per maggiori informazioni: https://my.unint.eu/web/l.mori