Dottorato in PSICOLOGIA E NEUROSCIENZE SOCIALI

email: laura.borgogni@uniroma1.it
telefono: 06 49917626
edificio: Dipartimento di Psicologia, Via dei Marsi 78
stanza: 111

SCOPUS: https://www.scopus.com/authid/detail.uri?authorId=6506403338

POSIZIONE ACCADEMICA ED ATTIVITÀ DIDATTICA

 Dal 1999 al 2003 è Ricercatrice in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, presso il Dipartimento di Psicologia - Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma “La Sapienza”.

 Dal 2000 ha l’affidamento della Cattedra di “Psicologia delle Organizzazioni” presso la medesima Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma di cui diventerà titolare nel 2003.

 Dal 2001 ha l’affidamento della Cattedra di “Psicologia delle Organizzazioni” presso la Facoltà di Psicologia 1 e la Facoltà di Psicologia 2 dell’Università di Roma; presso quest’ultima insegna dal 2002 anche per la Laurea Specialistica: “Valutazione e sviluppo delle risorse umane”.

 Nel 2002 ha collaborato all’introduzione del programma di tutoring promosso dalla Facoltà di Psicologia 2.

 Nel 2003 è risultata idonea al concorso per Professore associato - s.d. M-PSI/06 presso la Facoltà di Psicologia 2 dell’Università di Roma “La Sapienza” (presa di servizio: 2005).

 Dal 2004 al 2006 ha avuto l’affidamento di “Psicosociologia delle Organizzazioni” presso il corso di Laurea Specialistica in “Psicologia dinamica e clinica della persona, delle organizzazioni e della comunità” - Facoltà di Psicologia 1.

 Dal 2005 è membro del Collegio dei docenti del dottorato in Prosocialità, Antisocialità ed Efficacia collettiva nei contesti educativi ed organizzativi del Centro Interuniversitario per la ricerca sulla genesi e lo sviluppo delle motivazioni prosociali e antisociali (CIRMPA).

 Dal 2005, oltre ai precedenti insegnamenti, tiene il corso “Il processo di selezione e valutazione” presso la medesima Facoltà di Psicologia 2 dell’Università di Roma.

 Nell’anno accademico 2006/07 è Presidente del Corso di Laurea in “Scienze e tecniche psicologico-sociali di analisi e intervento nel lavoro, nelle organizzazioni, nelle istituzioni”.

 Dal 2007 è nominato, con decreto del Rettore, membro dell’Organismo Operativo per l’avvio degli Atenei Federati presso l’Università “Sapienza” di Roma in qualità di esperto di Organizzazione Aziendale.

 Nel 2008 è coordinatore del progetto “Valorizza il tuo talento” per la Facoltà di Psicologia 2 – Università “Sapienza” di Roma nell’ambito delle borse di collaborazione per l’incentivazione delle attività di orientamento e didattica integrativa.

- Nel 2009 è membro della commissione per la selezione del Direttore Amministrativo dell’Università di Bologna.

- Dal 2010 professore straordinario di Psicologia del lavoro e delle Organizzazioni

- Dal 2011 membro del Nucleo di Valutazione del Politecnico di Milano e OIV

- Responsabile di unità di Ricerca nel progetto PRIN 2008 (DM n. 1407 del 4 dicembre 2008) “Fattori psicosociali nella sicurezza e nello stress lavoro-correlato: Sviluppo e validazione multi-metodo di un modello di assessment” (coordinato dal prof. Marco Depolo), finanziato con Decreto Ministeriale 20 gennaio 2010 prot. n. 3 /Ric./2010

- Partecipazione al Progetto finanziato dall’ateneo “Donna, stress e risposta fisiopatologica” (Responsabile Scientifico prof.ssa Francesca Romana PATACCHIOLI, Facoltà di Medicina II

- Responsabile del Progetto di ateneo federato 2009, finanziato dall’Ateneo Federato delle Scienze umanistiche giuridiche ed economiche “Dall'autoefficacia alla prestazione lavorativa: Il ruolo delle percezioni del contesto sociale”, (prot. C26F09MHS2UGE 1.4)

- dal 2012: presidente del Corso di Laurea in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

MASTER E DOCENZE ISTITUZIONALI

 Dal 2002-2004 è docente del Master in “Comunicazione pubblica e istituzionale“ – Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma
 Nel 2003 ha collaborato alla progettazione per il Master in “HCM (Human Capital Management)” presso l’Università Link Campus, Università di Malta
 Dal 2003 è membro del comitato scientifico del Master di II livello in “Valutazione di Contesti Organizzativi e di Sistema” presso la Facoltà di Psicologia 2
 Dal 2005 è docente di corsi ECM per gli Ufficiali Psicologi e Medici dell’Esercito Italiano, nell’ambito di progetti commissionati alla Facoltà di Psicologia 2, Università “Sapienza” di Roma.
 Dal 2005 è docente al Master in Scienze della Sicurezza per i Commissari della Polizia di Stato.
 Dal 2005 al 2007 ha effettuato docenze per il XX Corso Dirigenziale per Vice-questori dell’Istituto Superiore di Polizia e preso parte alla commissione esaminatrice per i passaggi di ruolo a questore
 Nel 2007 è responsabile del Modulo di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni per il Corso Ufficiali Allievi Psicologi della Guardia di Finanza.
 2008, ha progettato ed è docente del modulo “Il job burnout: analisi e strategie di coping” del Corso di formazione diretto ai formatori delle Forze dell’Ordine previsto nel progetto Attention for Victims of Crimes (AViCri), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma DAPHNE II.
 Dal 2008 è docente presso la Luiss Business School per: il Percorso in Coaching e Sviluppo Personale; l’Executive Master in “Healthcare & Pharmaceutical Administration (EMPHA)”; il Master in Management delle Aziende Sanitarie; il corso in “Human Resource Management”. In essi è docente dei moduli relativi alla valutazione e allo sviluppo delle risorse umane nei vari ambiti.


PRINCIPALI AMBITI DI RICERCA

Finalità
Le principali direttrici di ricerca mirano ad approfondire la conoscenza delle variabili individuali, di gruppo ed organizzative ed il loro operare di concerto per favorire lo sviluppo organizzativo ed il benessere delle persone.
Con esse si intende contribuire alla comprensione del funzionamento organizzativo e delle determinanti del comportamento umano seguendo una cornice teorica di riferimento prevalentemente sociale cognitiva.
La finalità più generale è quella di contribuire, con il proprio percorso di ricerca, ad approfondire i modelli teorici di riferimento in maniera da orientare la pratica riducendo errori e rafforzando il legame tra previsioni e risultati. In linea con le attuali tendenze della psicologia del lavoro e delle organizzazioni, in stretta connessione con le richieste organizzative, ha condotto un’attività di ricerca intrecciata con l’intervento professionale.


Valutazione, motivazione e sviluppo delle persone nei contesti lavorativi:


 Dal 1992 fa parte di un gruppo di ricerca che si occupa dell’approfondimento, nell’ambito delle problematiche organizzative connesse alla valutazione delle persone, di modelli e strumenti di rilevazione coerenti con la teoria dei big five. Ciò ha portato alla messa a punto di due strumenti, rispettivamente un questionario di autovalutazione (BFQ) ed un differenziale semantico di eterovalutazione (BFO), per la misura della personalità che fa riferimento alla teoria dei big five.
Dal 2006 ha collaborato alla messa a punto di una versione aggiornata del BFQ (BFQ2).
Nel 2010 ha collaborato alla messa a punto di una griglia di competenze che si riferisce al medesimo modello (BFC)

 Gli studi sulla motivazione al lavoro, avviati a partire dal 1986, hanno condotto alla realizzazione nel 2004, di un questionario per la rilevazione delle inclinazioni motivazionali in ambito lavorativo (T.O.M., Test di Orientamento Motivazionale) che fa riferimento alla teoria di McClelland (1987).

 Dal 1996 si interessa dell’adattamento, nel contesto italiano, della teoria e metodologia del goal setting (Locke e Latham, 1993), un sistema di gestione per obiettivi di orientamento cognitivista che mira allo sviluppo delle risorse umane inserite nelle organizzazioni. L’attività di ricerca intende approfondire il funzionamento dei programmi di valutazione ed assegnazione obiettivi nel contesto italiano.
Dal 2006, nell’ambito di tali studi, ha avviato una collaborazione scientifica con il Prof. Gary P. Latham, che ha portato alla definizione di un accordo bilaterale tra il Centro Interuniversitario per la genesi e lo sviluppo delle motivazioni prosociali e antisociali (CIRMPA) e la Rotman School of Management dell’Università di Toronto. Si occupa, come Direttore Scientifico per la parte italiana, di un progetto che mira a esaminare nel contesto italiano un complesso modello di relazioni tra variabili che costituiscono gli antecedenti e le conseguenze della prestazione lavorativa e che fanno riferimento alla teoria del goal setting (High Performance Cycle).

 In ambito accademico nel 2005, con l’obiettivo di porre le premesse per un’azione mirata di tutoring e coaching, è stata condotta una ricerca volta ad approfondire lo studio della self-efficacy in ambito accademico, che ha portato alla validazione di una scala di misura dell’autoefficacia accademica (STEFF).
Nel 2008 lo strumento è stato utilizzato all’interno di un programma, promosso dalla Facoltà di Psicologia 2, di sviluppo del talento accademico che mira a migliorare la prestazione accademica degli studenti, e, coerentemente con la teoria del goal setting (Locke e Latham, 1990), e del feedforward (Kluger & Nir, 2006) allo sviluppo delle persone.


 Dal 2008 si è avvicinata al tema dalla leadership, sviluppando un questionario per la misura della leadership agentica (Agentic Leadership Questionnaire, A.L.Q.). Tale strumento si ispira alle teorie classiche sulla leadership che distinguono i comportamenti del leader diretti alle attività e quelli diretti alle relazioni, nonché la distinzione tra leadership “transazionale” e “trasformazionale”. L’elemento innovativo, tuttavia, risiede nell’ancoraggio alla teoria social cognitiva (Bandura, 1986), ed in particolare alla capacità agentica del leader di far accadere le cose, di agire proattivamente sul contesto e di riflettere su di sé capitalizzando dall’esperienza.



Determinanti e conseguenze dell’efficacia personale e collettiva:


 Dal 1996, in accordo con il programma del dottorato di ricerca, ha avviato una serie di studi volti a conoscere le determinanti e le conseguenze dell’efficacia personale e collettiva. In quest’ottica è stato messo a punto un modello di relazioni di influenza tra le variabili che fa riferimento alla teoria sociale cognitiva e che trova conferma empirica nei numerosi studi effettuati (scuola, società di pubblicità, banche, organizzazioni pubbliche, …). Il nucleo centrale del modello è rappresentato dal costrutto di Percezioni di Contesto che lega l’efficacia personale a quella collettiva. Tra le conseguenze dell’efficacia, personale e collettiva, sono indagate la soddisfazione lavorativa e l’organizational commitment.

Job Burnout nei contesti organizzativi:


 Dal 2001 ha avviato una collaborazione scientifica con la Prof.sa Christina Maslach dell’Università di Berkeley (U.S.A.) con l’obiettivo di approfondire lo studio del burnout nel contesto italiano e delle sue determinanti individuali (in particolare la Self-efficacy) e organizzative (in particolare le Percezioni di Contesto). In tale ambito ha curato la validazione in Italia della scala Maslach Burnout Inventory - General Survey (Maslach, Jackson e Leiter, 1996).

Nel 2011 ha messo a punto e validato un nuovo strumento, l'interpersonal strain” per approfondire alcune variabili organizzative connesse con il Job burnout e rimaste inesplorate nella ultima versione di Maslach e Leiter.