Thesis title: Pittura e immagini tra Italia e Nuovo Mondo (1570-1620): migrazioni, scambi e patrimoni culturali.
Le migrazioni verso l’America avvenute nel secolo successivo alla scoperta di questa hanno avuto un impatto significativo sullo sviluppo artistico e culturale del continente. All’interno di questi processi, giunsero nel Vicereame del Perù anche artisti italiani che, portando con sé un importante bagaglio culturale ricco della tradizione visiva europea, contribuirono all’elaborazione di nuovi stili e nuove tecniche artistiche, così come alla trasformazione dell’idea di rappresentazione. Il ruolo di questi pittori fu centrale nel contesto coloniale sia in ambito religioso, supportando con le loro immagini il processo di evangelizzazione, sia in ambito civile, venendo incontro alle esigenze dei committenti attraverso una produzione artistica che rifletteva l’immaginario e la memoria collettiva del Vecchio Continente. In questo modo esercitarono una profonda influenza sul mondo americano che, a sua volta, li portò a ripensare e riformulare il loro linguaggio visivo. Sono tre i principali pittori italiani emigrati nel Vicereame alla fine del XVI secolo: Angelino Medoro, Bernardo Bitti e Matteo Pérez de Alessio, che sono oggetto di studio di questa ricerca e che analizzerò nei loro processi migratori, nel rapporto con questo nuovo contesto e attraverso la loro produzione artistica americana. Infatti, le loro opere sono la testimonianza non solo dell’influenza della cultura italiana cinquecentesca sullo sviluppo culturale del Nuovo Mondo, ma anche di come la migrazione abbia giocato un ruolo cruciale nel plasmare una nuova identità culturale in Sudamerica, frutto dell’incontro e del dialogo tra diverse tradizioni artistiche.