Titolo della tesi: Un protocollo di pronto soccorso psicologico per le vittime dirette e indirette della strada: ANIACARES
Gli incidenti stradali rappresentano una grave emergenza sociale e un problema di salute pubblica. Considerata la numerosità delle persone che rimangono coinvolte in incidenti stradali, riportano gravi conseguenze o che perdono la vita è possibile parlare dell’incidentalità stradale come di una forma specifica di emergenza. L’importanza del tema affrontato è una diretta conseguenza dell’elevato numero di persone che, direttamente o indirettamente, rimane coinvolto in gravi sinistri stradali e che, troppo spesso, non riceve un adeguato sostegno psicologico, il che, come confermato dalle numerose evidenze scientifiche, si traduce in un peggioramento della qualità della vita delle vittime.
Per questo motivo, la Fondazione ANIA, in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Psicologia di Sapienza Università di Roma, ha dato vita al progetto ANIACARES che si pone l’obiettivo di offrire un intervento psicologico alle vittime della strada e lo scopo della ricerca, è valutare l’efficacia di ANIACARES come protocollo clinico di sostegno e supporto psicologico alle vittime dirette e indirette della strada.
La ricerca si compone di due parti: lo studio 1, include la totalità delle vittime che hanno usufruito del supporto psicologico, il cui obiettivo è valutare l’efficacia del trattamento ANIACARES. Lo studio 2, invece, si focalizza sulla tipologia di vittima e più nello specifico: vittime dirette, vittime indirette di ferito grave e vittime indirette di persona deceduta, il cui obiettivo è valutare se l’intervento ha efficacia diversa in base alla “tipologia di vittima”.
Dai risultati emerge chiaramente che, a seguito dell’intervento ANIACARES, le vittime ritengono di essersi ristabilite e reputano migliore il loro stato di salute. Dopo il trattamento, migliorano le dimensioni legate all’umore e all’affettività e le vittime sono maggiormente capaci di verbalizzare le proprie ed altrui emozioni. Diminuisce, inoltre, l’aggressività eterodiretta sia nelle forme del comportamento agito che verbale e vi è un miglioramento anche degli aspetti legati alla memoria. La gravità dell’incidente avvenuto è valutata inevitabilmente come più grave dai familiari di coloro che hanno perso un loro caro.
È messa in evidenza, quindi, l'importanza di una comprensione globale e olistica dell'impatto dell’incidente stradale su un individuo. Si sottolinea, inoltre, l'importanza di esaminare e trattare le comorbilità psicologiche in modo tempestivo per evitare una disabilità di lunga durata e prevenire il potenziale impatto sul recupero.