Titolo della tesi: Un modello di valutazione logico-deduttivo a supporto della definizione di progetti urbani efficaci: Il caso del quartiere Esquilino della città di Roma.
La rigenerazione urbana ricomprende azioni ed interventi per il risanamento urbanistico, ambientale e sociale di aree urbane degradate attraverso programmi di recupero e di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e degli spazi su scala urbana. I processi di rigenerazione si pongono come campo di intersezione tra gli obiettivi di sviluppo economico, le necessità sociali e le attività di riconnessione che devono essere in grado di ricucire il nesso che esiste tra spazi spesso inutilizzati e/o sottoutilizzati e i bisogni dei cittadini.
Il contesto in cui opera la rigenerazione urbana non si riferisce meramente all’infrastruttura tangibile della città ma coinvolge anche la componente sociale relativa al contesto di intervento. In termini generali, le politiche pubbliche, si sono concentrate sul tema della dismissione e, successiva, riutilizzazione di comparti urbani abbandonati e/o di singoli edifici in disuso, caratterizzati da condizioni di forte degrado fisico. In questo contesto la valutazione dei progetti gioca un ruolo centrale per la definizione di efficaci politiche di sviluppo urbano. Ad oggi la rigenerazione urbana non trova una compiuta definizione nell’ordinamento nazionale, pertanto, è importante sottolineare che allo stato attuale non vi è un approccio sistematico e univoco finalizzato a supportare le decisioni che le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate a sostenere per un’efficace pianificazione e programmazione degli interventi di rigenerazione urbana.
Il seguente lavoro di ricerca si inserisce nel contesto delineato. L’obiettivo principale concerne la definizione e la sperimentazione di un approccio metodologico operativo, in grado di supportare il processo decisionale composto da attori pubblici e privati nell’individuazione della migliore soluzione progettuale tra diverse ipotesi. Il lavoro consentirà, in particolare: i) di identificare le aree urbane maggiormente da attenzionare, ovvero su cui i fattori ambientali, sociali ed economici rendono cogente un intervento sul contesto territoriale in analisi, ii) di selezionare, all’interno di una stessa area di intervento, la soluzione di progetto che meglio di altre consente di soddisfare le esigenze e le istanze locali, espresse in termini di criteri di valutazione. La struttura generale dell’approccio metodologico prevede due macrofasi: una prima in cui sono individuate le aree da attenzionare mediante l’implementazione di una tecnica econometrica in grado di interpretare ed esplicitare le preferenze mercantili sulla base dell’analisi dei prezzi immobiliari; una seconda, in cui sono identificati i progetti migliori tramite le preferenze espresse mediante la somministrazione di questionari, in cui sono considerati i criteri di selezione emersi dall’analisi econometrica e sulla base di studi di settore. La macrofase di analisi econometrica e quella della somministrazione, interpretazione ed elaborazione delle risposte ai questionari costituiscono i due momenti chiave dell’ approccio metodologico sviluppato nella ricerca. Per tale ragione, i primi capitoli del lavoro sono dedicati a spiegare le componenti logiche e le potenzialità della tecnica A’WOT, quale strumento mutuato per la definizione dell’approccio metodologico qui sviluppato ed applicato. Di seguito sono sintetizzati i contenuti dei capitoli di cui si compone il presente lavoro di ricerca.
Capitolo 1: È definito il significato di rigenerazione urbana, sono specificati gli obiettivi e presentati i principali piani e programmi, in ambito nazionale ed europeo che considerano in modo congiunto gli aspetti legati alla rigenerazione fisica del territorio e quelli relativi al suo sistema economico. Inoltre, sono approfonditi i diversi approcci che guidano i processi di rigenerazione urbana, distinguendo le iniziative bottom-up da quelle top-down. Infine, sono esaminati i diversi casi presenti in letteratura che si concentrano sull'approccio partecipativo nei processi di rigenerazione urbana.
Capitolo 2: È trattata la definizione dell’analisi SWOT, le sue origini e gli sviluppi dello strumento, oltre alle implicazioni pratiche in diversi contesti. Sono esplicitamente delineati i vantaggi e gli svantaggi della tecnica, nonché le modalità di impiego per lo sviluppo di strategie adeguate. In questo contesto sono riportati dieci esempi italiani in cui l’analisi SWOT è stata impiegata per lo sviluppo di progetti urbani efficaci.
Capitolo 3: È incentrato sui Multi-Criteria Decision Support (MCDS) ovvero una serie di strumenti che forniscono una procedura sistematica per aiutare il Decision Maker (DM) nei contesti di scelta caratterizzati da diverse variabili e alternative. All’interno di questo capitolo sono classificate le diverse tecniche multicriteri o multiobiettivo in riferimento alla famiglia di appartenenza. Particolare focus è stato riservato alla tecnica Analitic Hierarchy Process (AHP).
Capitolo 4: È trattato il metodo A’WOT, quale combinazione dell’analisi SWOT e della tecnica multicriteri AHP. Il metodo intende superare i limiti dell’analisi SWOT con lo scopo di definire un ordine di priorità dei fattori presi in esame e delle diverse alternative selezionate. In questo contesto, è stata condotta una disamina della letteratura relativa alle diverse applicazioni del metodo AWOT e dei diversi approcci che combinano l’analisi SWOT con altri strumenti valutativi.
Capitolo 5: È affrontato il ruolo del questionario nella ricerca, sono delineate le principali direttive per la costruzione del questionario, esplicitati i vantaggi e definite le modalità di trasmissione. Un approfondimento sulla tematica è riferito alle scale di valutazione al fine di attribuire un dato numerico quantificabile alle risposte.
Capitolo 6: È definito l’approccio metodologico operativo proposto e successivamente sperimentato nella presente ricerca e sono specificate le principali fasi che la costituiscono.
Capitolo 7: La metodologia delineata è stata applicata al quartiere Esquilino nella città di Roma. In primis è stata condotta un’approfondita indagine preliminare per comprendere il contesto dell’area in esame, è stata eseguita una raccolta dati e sono stati esplicitati i principali fattori che caratterizzano l’area in questione. Successivamente, sono stati esaminati le principali ipotesi di intervento, seguiti dalla formulazione di un questionario per condurre la ricerca e dall’analisi dei risultati ottenuti.