Ricerca: Analisi di strutture carbonatiche profonde per l’individuazione di potenziali geotermici nella Valle Latina (Appennino Centrale).
Istruzione e Formazione
PhD in Scienze della Terra presso l'Università La Sapienza di Roma, in corso
Laurea in Scienze Geologiche presso l'Università La Sapienza di Roma conseguita nel 2005.
Esperienze professionali e di ricerca
Più di 10 anni di esperienza nel settore Esplorazione dell'oil&gas, lavorando prevalentemente all'interpretazione sismica, 2D e 3D, pianificazione di survey sismici, supervisione durante l'acquisizione (onshore e offshore), gestione database dati sismici e cartografici, interpretazione geofisica e geologica dei carbonati e di reservoir clastici, modeling geologico strutturale 3D, calcolo dei volumetrics e valutazioni di New Ventures (Italia, UK, Adriatico - Montenegro, Croazia, Italia - Nord Africa).
Dal 2018 Attività di ricerca e supporto alla cartografia digitale, analisi dei giacimenti, sede distaccata presso la DGISSEG, ex Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), ora Ministero della Transizione Ecologica e per il progetto SEALINES del CNR nel Bluemed Start-up action..
PhD - Attività di ricerca
L’obiettivo del progetto è quello di caratterizzare l’andamento della piattaforma carbonatica profonda nell’area della Valle Latina e nelle zone prospicienti (Piana del Fucino, Piana Pontina) per la definizione di parametri geologici e termici nell’ottica di valorizzare tali strutture come potenziale geotermico. L’energia geotermica infatti si inserisce di diritto nell’obiettivo primario che riguarda la de-carbonizzazione del sistema energetico Europeo. Questo obiettivo è avvalorato nel Pacchetto per il clima e l’energia 2020 e il seguente Quadro per il clima e l’energia 2030. A questi si sono aggiunti gli accordi siglati durante l’ultima conferenza mondiale sul clima di Parigi (Cop21), con le tre opzioni generali che si basano su: sicurezza, sostenibilità ambientale e sostenibilità economica. In questo contesto l’energia geotermica assume un ruolo rilevante in quanto si tratta di una risorsa naturale e “rinnovabile” che consente non solo di produrre energia elettrica, ma anche di utilizzare il calore terrestre per diversi impieghi diretti, come ad esempio il riscaldamento degli edifici civili e industriali.
Nello specifico, saranno studiati i trend carbonatici in profondità, con le loro ripetizioni, e le variazioni di temperatura dei dati esistenti, a scala locale e a scala regionale, confrontandole con il regime di stress naturale a scala regionale. Sulla base di un modello teorico 3D del trend carbonatico, si potranno effettuare comparazioni tra la temperatura (°C) minima, media e massima a 1.000, 2.000 e 3.000 metri di profondità, Il flusso di calore (mW/m2) minimo, medio e massimo con la profondità minima, media e massima del tetto del serbatoio carbonatico, idoneo a contenere un sistema geotermico.
Research Products
Abstracts:
Giuseppe Vico and Giovanni Luca Cardello, 2022. From thrusting to back-arc extension: seismic structure and field evidence of the Apennine Tyrrhenian margin (Central Italy). Submitted in EGU General Assembly 2022 - TS4.3 – Recent geodynamic evolution and active tectonics of Mediterranean Arcs