Titolo della tesi: LA PORTATA E LE FUNZIONI DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA OGGI: COMPARAZIONE FRA ITALIA E BRASILE
ABSTRACT
Il particolare sistema sindacale italiano si basa sul pluralismo, in cui la
rappresentatività dei lavoratori e delle associazioni datoriali è di fondamentale importanza.
In mancanza di attuazione dell’articolo 39 costituzionale, tale sistema si svolge attraverso
un articolato insieme di accordi interconfederali stipulati dalle confederazioni sindacali
storiche, da cui deriva il contratto collettivo di diritto comune.
Invece, il sistema sindacale brasiliano si basa sull’unità sindacale ed è regolato
da diverse leggi, le quali presentano ancora retaggi del corporativismo. Neppure la
Costituzione democratica del 1988 ha cambiato questo quadro in cui non esiste una vera
libertà sindacale.
La proposta di questa tesi è quella di analizzare il ruolo della contrattazione
collettiva in entrambi ordinamenti giuridici, soprattutto dopo la promulgazione del Jobs
Act in Italia (2015) e della Riforma del Lavoro brasiliana (2017). Tale miriade di leggi
emanate con lo scopo di promuovere lo sviluppo economico delle imprese e la crescita
dell’occupazione, oltre non aver raggiunto gli obiettivi fissati, ha modificato
profondamente il diritto del lavoro e la sua funzione protettiva dei lavoratori, consentendo
la riduzione o addirittura la estinzione di diritti tramite il nuovo assetto normativo o
mediante i rinvii legislativi al contratto collettivo.
Di fronte alle sfide del mondo del lavoro – derivate dalla “rivoluzione 4.0” in
corso e anche dalle crisi economiche, politiche, sociali aggravate dalla pandemia globale
provocata dal coronavirus, la funzione primordiale dei sindacati – la contrattazione
collettiva – è in grado di contribuire saldamente alla costruzione di un futuro diritto del
lavoro più inclusivo e solidale.