FRANCESCO DI MICHELE

Dottore di ricerca

ciclo: XXXIII


relatore: Prof. Rossella Miceli

Titolo della tesi: I poteri istruttori esterni dell'Amministrazione finanziaria

Il presente lavoro è finalizzato a esaminare approfonditamente l’esercizio dei poteri istruttori esterni da parte dell’Amministrazione finanziaria, dapprima, in via generale e, nel dettaglio, in sede di verifica fiscale, in relazione alle situazioni giuridiche veicolate dai soggetti che subiscono tali poteri. L’interesse scientifico ad affrontare tali temi sorge in ragione dei nume-rosi risvolti ermeneutici e pratici che esso suscita da sempre nell’ambito degli studi tributari, nonché della quotidiana fase di attuazione dei tributi. Infatti, l’esercizio dei poteri di indagine attribuiti dalla legge all’Amministrazione finanziaria rappresenta un momento estremamente critico, a motivo del fatto che la giustapposizione ideale tra interessi collettivi e interessi privati, che permea il rapporto tributario in tutte le sue articolazioni, condizionan-done la disciplina, si traduce in concreto in una frizione tra la posizione di autori-tà dello Stato e la sfera di libertà del cittadino. In particolare, il perseguimento dell’interesse all’acquisizione delle co-noscenze, funzionale alla verifica dell’osservanza degli obblighi di carattere for-male e sostanziale imposti dal legislatore, è naturalmente destinato a entrare in conflitto con l’interesse di quest’ultimo all’integrità dei diritti e delle posizioni giuridiche, anche di rango costituzionale, tutelati e garantiti dall’ordinamento, tut-te le volte in cui l’Amministrazione non disponga degli elementi necessari per l’espletamento della funzione impositiva ovvero in cui la la comunicazione degli stessi elementi non avvenga su iniziativa del contribuente. Nel primo capitolo, l’attenzione si concentrerà sulla principi generali dell’istruttoria tributaria, che precede l’emissione dell’avviso di accertamento. Nel secondo capitolo, il focus si stringerà sull’esercizio dei poteri istrut-tori maggiormente invasivi dei diritti dei soggetti nei cui confronti vengono di-sposti, ossia la verifica, l’accesso – presso il luogo di svolgimento dell’attività commerciale o professionale ovvero presso terzi, nonché l’ispezione della documentazione contabile ed extra-contabile. Nel terzo capitolo, l’analisi sarà indirizzata verso il regime dei provve-dimenti autorizzativi a cui è subordinata la legittimità dell’esercizio dei poteri istruttori esterni. Nel quarto capitolo, saranno individuati e analizzati i limiti legislativi imposti per garantire la tollerabilità della verifica fiscale. Infine, nel quinto capitolo sarà dedicato specificamente al processo verbale di constatazione, alla sua funzione nel contesto della teoria procedimentale e della questione, a lungo dibattuta in dottrina e giurisprudenza, circa gli effetti dell’avviso di accertamento notificato in violazione del termine dilatorio di cui all’art. 12, comma 7 dello Statuto dei diritti del contribuente.

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