Ricerca: Ipseità, intersoggettività, senso comune. L’insicurezza trascendentale della schizofreniaObiettivo del mio progetto di ricerca è delineare un percorso multidisciplinare teso a una ricomprensione filosofica della schizofrenia. A partire da una cornice teorica kantiana, nel quadro della riflessione estetica - quale filosofia non speciale del senso dell’esperienza - di Emilio Garroni, intendo indagare il caso psicotico perché indicativo di una fenditura nel potere costitutivo del trascendentale: guardare-attraverso le sue espressioni concrete al fine di risalire, in statu detrahendi, le condizioni di possibilità del nostro esperire lì dove il suo stesso orizzonte di senso sembra incrinarsi. Con particolare riguardo alla letteratura fenomenologica, osserverò le fasi prodromiche della schizofrenia in quanto rivelatrici di una perdita dell’evidenza naturale e di una patologia del senso comune che, in una mancata immersione nel mondo della vita, risultano intimamente connesse a una crisi profonda dell’ipseità. Tematizzare tale intreccio tra i disturbi schizofrenici del sé e lo scacco radicale dell'intersoggettività, difatti, mi consentirà di aprire l’analisi a una fertile contaminazione di saperi: guardando alle discipline che oggi a sostegno della ricerca psichiatrica sempre più, a questo riguardo, si rivolgono all’indagine filosofica - psicopatologia, psicoanalisi, psicopatologia del linguaggio, neuroscienze - proverò a riattualizzare il suddetto orizzonte problematico kantiano così da sondarne ancora possibili limiti e interna produttività.
parole chiave
estetica - schizofrenia - orizzonte di senso - perdita dell’evidenza naturale - psicopatologia del linguaggio