Dottorato in MUSICA E SPETTACOLO

email: emiliano.morreale@uniroma1.it

Emiliano Morreale è Professore Ordinario presso "Sapienza" Università di Roma, nel raggruppamento disciplinare L-Art/06. E' stato Conservatore della Cineteca Nazionale di Roma dal 2013 al 2016, e ricercatore a tempo indeterminato presso l’Università degli studi di Torino dal 2011 al 2015. E' membro del comitato direttivo del festival "Il cinema ritrovato"(Bologna). E' stato direttore della collana "Quaderni della Cineteca Nazionale" (Rubbettino) e della collana "Italiana. Storie di cinema" (Donzelli). E' membro del comitato di redazione delle riviste di fascia A "La valle dell'Eden" e “Fata Morgana”, membro del comitato scientifico delle collane "Cinema" (Rubbettino) e "Frames" (Fondazione Ente dello spettacolo). Dal 2012 è membro del comitato direttivo del CRAD (Centro di ricerche sull'attore e il divismo) dell'Università degli studi di Torino- Dipartimento di studi umanistici.
Il suo lavoro di ricerca è centrato su una rilettura socio-culturale del cinema italiano dal dopoguerra in poi. La rilettura di alcuni snodi della storia del cinema italiano si è sviluppata lungo una serie di ambiti tra loro intersecati: il rapporto dei letterati italiani e della cultura letteraria nazionale con l'esperienza filmica; la decostruzione critica della nozione di autore e quella di genere cinematografico, mostrando gli intrecci tra le due; l'importanza del momento della ricezione e del contesto culturale e intermediale. In questa chiave sono stati studiate la figura di Mario Soldati ("Mario Soldati. Le carriere di un libertino", Le Mani/ Cineteca del comune di Bologna, Bologna/ Genova 2006) e quella di Carmelo Bene (in numerosi saggi e interventi a convegni, e nell'antologia "Contro il cinema. Interviste 1968-2000", minimum fax, Roma 2011), il cinema d'autore degli anni sessanta analizzato con gli strumenti della genre theory ("Cinema d’autore degli anni sessanta", Il Castoro, Milano 2011) e il cinema melodrammatico degli anni '50 ("Così piangevano. Il cinema mélo nell’Italia degli anni ’50", Donzelli, Roma 2011). Il tentativo teorico di maggior respiro di questo versante della ricerca è il volume "L’invenzione della nostalgia. Il vintage nel cinema italiano e dintorni", Donzelli, Roma 2009, dedicato all'emergere di nuove forme di sensibilità per il passato nel cinema degli ultimi decenni, intrecciato all'analisi di testi critici, letterari e di prodotti televisivi.
Ha presentato relazioni a numerosi convegni internazionali e ha organizzato: la giornata internazionale di studi "C'era una volta in Sicilia. I 50 anni del Gattopardo" (CSC Cineteca Nazionale/ Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia, Palermo 7 dicembre 2013) e i seguenti convegni: "Il cinema di Pietro Germi" (CSCCineteca Nazionale/ Università di Genova/ Università di Torino, Roma- Genova 2/3-11 dicembre 2014, insieme a L. Malavasi); "Intorno al neorealismo. Voci, contesti, linguaggi e culture dell'Italia del dopoguerra" (Università di Torino, 1- 3 dicembre 2015, insieme a G. Carluccio, M. Pierini e F. Prono); "Cinema popolare Italiano. Fonti, archivi e ricezioni internazionali/ Italian Popular Cinema. Sources, Archives and International Reception" (Sapienza Università di Roma/ Sheffield Hallam University/ Istituto austriaco di cultura, Roma 30 Novembre- 1 dicembre 2017, insieme a A. Ehrenreich).
Nel 2016 ha curato il numero speciale della rivista dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles "Carta d'Italia", dedicato al documentario italiano contemporaneo.
E' responsabile di unità di ricerca (Sapienza Università di Rom) del PRIN "Circolazione internazionale del cinema italiano", insieme a Università Cattolica del Sacro Cuore (PI)- Università della Svizzera Italiana- Università degli studi di Bologna ed è responsabile di unità di ricerca del progetto PRIN “F- Actor”, insieme a UNversità di Udine (PI)- Università di Toruino- Università di Bologna.
E' responsabile dei progetti di ricerca "Il cinema popolare italiano e la critica internazionale" "Guido Aristarco, "Cinema nuovo" e la cultura cinematografica nel dopoguerra italiano" vincitori di bando di ateneo della Sapienza Università di Roma rispettivamente nel 2016 e 2017.