Titolo della tesi: Il fondamento dei poteri delle Autorità indipendenti
La presente ricerca è dedicata all’analisi delle Autorità indipendenti, dal punto di vista strutturale e funzionale, con particolare riguardo al tema del fondamento dei poteri normativi e amministrativi attribuiti a questo particolare modello di amministrazione.
Un modello di amministrazione che trova difficoltà ad essere ricondotto nell’ambito delle tradizionali categorie concettuali e che impone una ricostruzione, anche in chiave europea, di alcuni principi fondamentali della pubblica amministrazione.
L’interesse ad un’analisi approfondita di tale tema emerge con evidenza se si tiene a mente la pervasività dell’attività svolta dalle Autorità indipendenti, che invade oggi ogni aspetto dei settori cui le stesse sono deputate, compresi quegli spazi che in via generale sarebbero riservati all’autonomia negoziale dei privati.
Anche in considerazione degli effetti (diretti e indiretti) prodotti dall’esercizio delle funzioni, normativa e di regolazione, di cui le Autorità sono titolari, di portata fortemente incisiva delle situazioni soggettive dei destinatari, appare necessario che tanto le Autorità indipendenti come modello di amministrazione quanto i poteri dalle stesse esercitati trovino un adeguato fondamento nel nostro ordinamento.
Il primo capitolo è pertanto dedicato all’analisi del modello di amministrazione indipendente - dalle ragioni a fondamento del ricorso allo stesso ai caratteri strutturali e funzionali del tipo - al fine di individuare ove debba esserne rintracciata, oggi, la legittimazione perché sia compatibile con la Costituzione.
Il secondo capitolo analizza quindi (in termini problematici attesa la questione della compatibilità con il principio costituzionale di legalità) il complesso dei poteri delle Autorità – distinguendo tra funzione normativa, che dà luogo all’adozione di atti normativi veri e propri, e funzione di regolazione, che consta di poteri amministrativi in senso stretto (autorizzatori, sanzionatori, contenziosi, consultivi, etc.) e in senso lato (il cui esercizio comporta l’adozione di atti amministrativi generali), tutti accomunati dal punto di vista funzionale dall’effetto di conformazione del mercato – al fine di individuarne il fondamento e quindi la legittimazione.
Un’analisi adeguata del tema non può infine prescindere dall’esame del rapporto tra Autorità indipendenti e giurisdizione, cui è dedicato il terzo capitolo. Centrale, infatti, nella ricostruzione del modello dell’amministrazione indipendente è il ruolo del sindacato giurisdizionale, che, se pieno e intenso, opera come fattore di legittimazione ulteriore dei poteri concretamente esercitati dalle Autorità. In tale sede, sempre sotto il profilo del rapporto tra Autorità indipendenti e giurisdizione, si approfondisce anche il tema della legittimazione ex lege a ricorrere riconosciuta in capo ad alcune Autorità come potere processuale di cura dell’interesse pubblico di cui esse sono portatrici, a cerniera del complesso sistema di poteri di cui sono dotate.
Il quarto capitolo è infine dedicato agli esiti della ricerca in punto di legittimazione del modello di amministrazione indipendente, nonché di fondamento dei poteri delle Autorità, in specie con riguardo al principio di legalità che, come si vedrà, si atteggia diversamente a seconda della natura del potere esercitato (se normativo o amministrativo).