Titolo della tesi: Incorporazione del nome in greco antico: il caso di ποιέω ‘fare’
Questo lavoro si colloca nell’ambito degli studi sull’incorporazione del nome. Il termine “incorporazione del nome” risale a Sapir (1911) e indica quei composti formati, di norma, da un verbo preceduto da un nome. Questo tipo di composti sono molto diffusi nelle lingue polisintetiche, ma si riscontrano anche in altre lingue, come, ad esempio, il giapponese, il cinese, l’ungherese e il greco antico. Partendo dagli studi condotti sinora, questo lavoro si propone di prendere in analisi tutti quei composti che in greco antico si formano con il verbo ποιέω ‘fare’. In particolare, sono stati considerati tutti i casi in cui il verbo è preceduto da un nome e da un aggettivo, con l’intento di classificare le incorporazioni sulla base della funzione svolta dal nome o dall'aggettivo. Per tale ragione, sono stati analizzati un numero notevole di dati, mediante l’utilizzo del corpus TLG, nella sua versione digitale, indagato un un ampio periodo storico-letterario, che va da Omero a Plutarco.