Ricerca: LE CHIESE EVANGELICHE METODISTE IN ITALIA NEGLI ANNI DEL «NERO GORGO»: TRA NICODEMISMO E ANTIFASCISMO MILITANTE, RETI DI RELAZIONI E DI COPERTURE (1919-1945)
DATI PERSONALI
Laureatosi in Lettere moderne nel 1999 (110 e Lode) presso l’Università degli Studi di Padova, con una tesi sulle migrazioni stagionali tra le montagne e la pianura veneta nell'età moderna. Tesi che ha conseguito, nello stesso anno, due premi a livello nazionale per le migliori tesi di laurea di storia locale.
Ha quindi conseguito il Diploma di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario (indirizzo Linguistico-Letterario) nel 2008 presso l' Università degli Studi di Ferrara (SSIS Emilia Romagna).
Successivamente (tra il 2009 e il 2011) ha perfezionato gli studi sulle nuove tecnologie, informatiche e multimediali, nell'ambito della didattica, tramite due master universitari di primo livello presso l'Università degli Studi di Teramo; l'Università telematica Leonardo da Vinci (campus online dell'Università Statale "G. D'Annunzio" di Chieti) e un corso di formazione in I.C.T. Information and Communication Technology finanziato dal Progetto Erasmus) presso l'University of Limerick in Irlanda.
Ha collaborato con alcuni enti locali e culturali per la realizzazione di mostre storico-documentarie, la realizzazione di un centro di documentazione storico-locale e per la divulgazione di temi di cultura e storia locale.
Collabora, attualmente, con una rivista locale per la pubblicazione di temi inerenti la storia del territorio veneziano e con una biblioteca comunale per recensioni librarie, tramite i canali social.
Ha partecipato, come relatore, ad alcuni convegni su tematiche inerenti la Prima Guerra d'Indipendenza nel territorio dell'Alta Padovana, le migrazioni stagionali fra le Prealpi e la pianura veneta, la continuità della frequentazione di luoghi sacri pagani in età cristiana, le origini del Metodismo nel Veneto.
Ha pubblicato diversi studi e ricerche relativamente al territorio dell'Alta Padovana nell'età moderna, alla pastorizia transumante, al rapporto fra culti pagani e devozione mariana in un santuario delle Prealpi venete, alle origini e agli sviluppi del primo cristianesimo nel territorio padovano, ad alcuni esponenti della Resistenza veneta e alla Chiesa Metodista di Padova negli anni del fascismo.
Attualmente è docente a tempo indeterminato di Lettere (classe di concorso A012: Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado).
Socio SISSCO (Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea)
Socio SSV (Società di Studi Valdesi)
CAMPI DI RICERCA ATTUALI
- Storia del Metodismo italiano
- Il protestantesimo italiano nell'Ottocento e nella prima metà del Novecento
- La Resistenza nel Veneto
PROGETTO DI RICERCA
“Le Chiese Evangeliche Metodiste in Italia negli anni "del nero gorgo": tra nicomedismo e antifascismo militante, reti di relazioni e di coperture (1919-1945)”
Tutor: Prof. Alessio Gagliardi
ABSTRACT
Incentrata sul periodo che va dalla nascita del movimento fascista fino al termine della Seconda Guerra Mondiale, questa ricerca vuole rendere conto dei complessi (e in larga parte inesplorati) legami tra Metodismo italiano e fascismo in un'ottica internazionale e interdenominazionale.
Essa parte da una prospettiva diversa rispetto alla storiografia sull’argomento che, finora, si è pressoché limitata all’esame di documentazione prodotta da uffici centrali della Pubblica Amministrazione e quindi conservata presso l’Archivio Centrale dello Stato. In questo modo, però, essa ha forzatamente rinunciato ad utilizzare altri archivi. In primis gli archivi di Stato provinciali, molti dei quali conservano documentazione dettagliata inerente la sorveglianza e la repressione poliziesca delle chiese locali, e poi gli archivi ecclesiastici della Chiesa Metodista, sia a livello centrale che locale. In particolar modo, per quanto riguarda quella fonte, ancora non indagata, costituita dalla corrispondenza, sia privata che con gli organi centrali della propria Chiesa di appartenenza o con altre autorità ecclesiali, dei pastori metodisti (e più in generale di coloro che ebbero ruoli simili). Una documentazione che comporta un’indagine non facile, vista l’ampiezza del materiale selezionato, e le delicate questioni che essa pone (in particolar modo in rapporto con la bibliografia esistente). Infine, questa ricerca tiene conto anche delle testimonianze orali, naturalmente non assunte acriticamente ma poste in relazione con la documentazione d’archivio proveniente anche da archivi privati.