Thesis title: SAFC (SMART AGE FRIENDLY CITY): un sistema di valutazione certificato di edifici a misura di anziano
Il presente Proponimento di tesi, nasce sulla scia del progetto PRACTICE (Planning rethinked Ageing Cities through innovative Cellular Environments) un progetto bilaterale Italia- Svezia, effettuato congiuntamente dal CITERA (Centro Interdipartimentale Territorio, Edilizia, Restauro e Ambiente), della facoltà di Architettura La Sapienza di Roma, e la Scuola di Architettura e Ambiente Costruito, del dipartimento di Pianificazione Urbana del KTH – Royal Institute di tecnologia di Stoccolma,con l’obbiettivo di realizzazione di una certificazione per edifici Age-Friendly, e la sua applicazione su edifici di diversa tipologia.
Il programma ha previsto una ricerca multidisciplinare, in cui venissero valutati gli ambienti abitativi, a scala residenziale-edilizia, il contesto urbano, e quello sociale, al fine di definire le soluzioni più adatte all’accessibilità e fruibilità degli spazi, così da consentire una maggiore autonomia della popolazione anziana nel proprio ambiente.
Il progetto di ricerca, nasce come conseguenza di analisi effettuate nel tempo, in cui si è verificata e dimostrata la reale necessità di rendere le città più “consapevoli” delle esigenze di una popolazione che tende sempre più ad invecchiare.
Se da un lato l’aumento della longevità rappresenta una conquista del mondo moderno, derivato dall’evoluzione in campo medico, tecnologico e al miglioramento delle migliori condizioni, di vita, dall’altro tale tendenza richiede necessariamente un’adeguata capacità di rinnovamento interdisciplinare che coinvolga quindi non soltanto le politiche sanitarie e socio-assistenziali, ma anche e soprattutto quelle urbane, attraverso un’attenta azione pianificatoria in grado di trasformare spazi in luoghi accessibili ed inclusivi.
Le città, sono infatti da considerarsi “smart” e capaci di adattarsi a nuovi scenari attraverso piccoli accorgimenti, a approcci innovativi.
All’ interno di questo nuovo scenario, l’invecchiamento rappresenta una nuova sfida, raccolta e fronteggiata, con gli strumenti ipotizzati in questo progetto di tesi.
Il processo di invecchiamento è ovviamente una realtà biologica, difficile da definire univocamente, ma che ha una sua dinamica, in parte fuori dal controllo umano, in parte soggetta alle costruzioni mentali che ogni società attribuisce a questo particolare periodo della vita.
L’istituto Nazionale sull’Invecchiamento, ha affermato che nel suo senso più ampio, l’ invecchiamento si riferisce solamente ai cambiamenti che si verificano durante l’arco della vita”. Nei paesi in via di sviluppo infatti, il tempo cronologico ha poca o nessuna importanza nell’identificazione della vecchiaia, che viene invece associata al momento in cui il contributo attivo della persona non è più possibile.
L’Attività di Ricerca, dopo aver esaminato modelli esteri e analizzato le problematiche attinenti gli anziani, ha elaborato uno specifico sistema di analisi utilizzato per la realizzazione di una certificazione, impostata per definire quanto un edificio sia stato pensato o sarà progettato a misura di anziano. E’ stata quindi effettuata una valutazione multicriteriale dal punto di vista edilizio, urbano e sociale.
La certificazione si comporrà di schede valutative impostate secondo la struttura di quelle impiegate dal Protocollo Itaca, basato sull’ SB Method, uno dei sistemi più efficaci oggi riconosciuto a livello internazionale.
La valutazione è impostata secondo una gerarchia di aree, categorie e criteri.
Ogni area infatti rappresenta macro temi che si ritengono significativi ai fini della valutazione finale e comprende più categorie (in numero variabile) ciascuna delle quali definisce maggiormente nel dettaglio un particolare aspetto dell’area di appartenenza. Le categorie sono, a loro volta, suddivise in criteri, che rappresentano le voci di valutazione del protocollo, e vengono utilizzati per caratterizzare le performance dell’ambiente costruito, urbano e sociale, attraverso l’attribuzione di un punteggio che varia da -1 a 5.
Successivamente, tali schede sono state concretizzate attraverso l’elaborazione e diffusione di questionari specifici, ad esperti del settore (medici, psicologi, ingegneri, architetti, addetti agli anziani), che potessero fornirci delle risposte adeguate alle categorie da noi selezionate, così da poter definire un punteggio realistico e concreto, base di ogni scheda.
E’ stata in fine applicata tale certificazione a casi studio selezionati, all’ interno della regione Lazio, al fine di creare un database contenente informazioni utili, relative alle caratteristiche degli edifici residenziali, valutandone gli aspetti critici, e ipotizzando delle soluzioni migliorative, tali da renderli completamente age- friendly.
Si è pensato perciò di catalogare e paragonare in base a epoca di costruzione e tipologia edilizia i casi studio, evidenziandone le criticità, così da poter standardizzare delle opere di miglioria utili al fine di una progettazione futura, più consapevole e vicina alle esigenze di una popolazione che tende sempre più ad invecchiare.
In ultimo sono stati ipotizzati successivi sviluppi a tale progetto, attraverso un approccio multidimensionale, integrato e innovativo, che potesse consentire la valutazione e certificazione di un modello progettuale elaborato in ambiente BIM e GIS, tale da contenere informazioni utili, al fine di indirizzare la scelta dei progettisti e dei pianificatori in relazione alla collocazione deli edifici, dei servizi e delle infrastrutture, per la realizzazione di progetti a misura di anziano.
This thesis proposal has been developed on the outcomes of the PRACTICE project (Planning rethinked Aging Cities through innovative Cellular Environments), a bilateral Italian-Swedish collaboration, carried out jointly by CITERA from the Faculty of Architecture Sapienza University of Rome, and the School of Architecture and Built Environment, from the Urban Planning Department of the KTH - Royal Institute of Technology in Stockholm. The aim off this work is to achieve a certification for Age-Friendly buildings, and its application on buildings of different typology.
The program included a multidisciplinary research, evaluating household environments, on a residential-constructional scale, the urban and the social context, in order to define the most suitable solutions for accessibility and usability of spaces, allowing greater autonomy for the elderly population in their own environment.
The research project was based on results of analyses carried out over time, that verified and demonstrated the tangible necessity of making cities “aware” of the various needs of a population that ages always more as time passes.
If on the one hand the increase in longevity represents a conquest of the modern world, derived from the evolution in medical and technological fields and the improvement of living conditions, on the other hand this trend necessarily requires an adequate capability for interdisciplinary development, involving not only health and social welfare policies, but especially urban ones, through careful planning action capable of transforming spaces into accessible and inclusive places.
Cities can indeed be considered “smart” and capable of adapting to new scenarios through minor rapid changes and innovative approaches.
Within this new scenario, aging therefore represents a new challenge, to be faced and handled with the tools hypothesized in this thesis project.
The aging process is obviously a biological reality, difficult to univocally define, but with its own dynamics: in part beyond human control, in part subject to the mental constructions that every society attributes to this particular period of life.
The National Institute on Aging has stated that, in its broadest sense, aging refers only to the changes that occur over the course of life ". In fact, in developing countries, chronological time has little or no importance in the identification of old age, which is instead associated with the moment when a person's active contribution is no longer possible.
In developed countries, old age is associated with the age of 65, which roughly corresponds to that of retirement. In many developing countries, chronological time has little or no importance in identifying old age, which is associated with the moment when a person's active contribution is no longer possible.
The Research Activity, after examining foreign models and analysing the problems related to the elderly, has developed a specific analysis system used for the creation of a certification, set to define how much a building has been conceived, or will be designed, for the elderly. A multi-criteria assessment is then carried out from a constructional, urban and social point of view.
The certification will consist of evaluation forms set up according to the structure of those used by the Itaca Protocol, based on the SB Method, one of the most effective systems recognized internationally today.
The evaluation is set according to a hierarchy of areas, categories and criteria.
Each area represents macro-themes that are considered significant for the purposes of the final evaluation, and includes several categories (in varying numbers) each of which defines in greater detail a particular aspect of the area it belongs to. The categories are, again, divided into criteria, representing the evaluation items of the protocol, and are used to characterize the performance of the built, urban and social environment, through the attribution of a score ranging from -1 to 5.
Following, these forms have been concretized through the elaboration and distribution of specific questionnaires, to experts in the sector (doctors, psychologists, engineers, architects, elderly-care employees), who could provide us with adequate answers to the categories we selected, allowing to define a realistic and practical score, the core of each card.
Finally, this certification was applied to selected case studies, within the Lazio region, in order to create a database containing useful information relative to the characteristics of the residential buildings taken into consideration, evaluating the critical aspects, and hypothesizing improvement solutions, making them completely age-friendly.
It was therefore decided to catalogue and compare the case studies on the basis of construction period and building type, highlighting their criticalities, enabling to standardize improvement works useful for a future design, more aware and closer to the needs of a population which continuously tends to age.
Subsequent developments to this project have also been hypothesized, through a multidimensional, integrated and innovative approach, which allows the evaluation and certification of a design model developed in a BIM and GIS environment, containing useful information, in order to guide the choice of designers and planners in relation to the location of buildings, services and infrastructures, for the realization of projects suitable for the elderly.