Titolo della tesi: ABITARE LONDRA. Valori qualitativi di una nuova residenza urbana
Questa tesi dottorale si colloca nell’ambito della ricerca sui modelli abitativi contemporanei, ponendo l’obiettivo su quelli emergenti nel contesto urbano della città di Londra. La metropoli è contraddistinta da un lato da un’evidente evoluzione urbanistica basata sul modello di città “high and dense”, dall’altro è afflitta da una crisi abitativa che rende questo tema urgente da affrontare. Nonostante vivere “vicini” sia oggi un’idea condivisa, in Europa c’è un acceso dibattito che evidenzia diverse ideologie sull’abitare, legate alla prossemica che instauriamo con gli “altri” e con l'ambiente circostante, e che costantemente vengono messe in discussione.
L’obbiettivo della tesi è quello di individuare dei valori qualitativi, dei denominatori comuni della “residenza urbana” di Londra, la cui ricerca si basa nella pratica. Questo fare architettura ha come fine ultimo la costruzione e per questo motivo è il risultato di vari fattori, che vanno oltre il gesto architettonico. Tra questi fattori si annoverano le politiche abitative del sindaco Sadiq Khan a favore di una città più inclusiva, una regolamentazione priva di deroghe per il controllo sulla qualità architettonica e sul rispetto degli standard minimi, un target di densità abitativa mediamente elevato. Ma soprattutto il ruolo della committenza privata, principale protagonista nella costruzione di nuova edilizia residenziale, che dialoga e scende a patti con il settore pubblico. In questo senso, l’indagine affronta un “esperimento” sociopolitico, economico e architettonico insieme.
In una prima fase sono state fatte indagini indirette sull’evoluzione delle ideologie dell’abitare di Londra, oltre che uno studio delle dinamiche contemporanee legate ad iter amministrativi e a fattori economici.
Poi, un’indagine diretta di alcuni casi studio paradigmatici, oltre ad interviste a professionisti del settore, rilievi a mano e rielaborazione degli stessi. Infine, sottintendendo l'inizio, la ricerca parte da riflessioni sedimentate nel tempo, durante una lunga esperienza di vita professionale che ha avuto come scenario la città di Londra e la sua evoluzione.
In conclusione, si vuole ottenere una fotografia dell'architettura residenziale londinese contemporanea, mettendo in risalto le strategie progettuali, condivise in quanto strumento compositivo, che delineano lo sviluppo della città e hanno alla base una ricerca di urbanità a scala umana. Si analizzano gli elementi di un nuovo modo di fare architettura, contraddistinto da rinnovata modestia, che affonda le sue radici in una storicizzazione e conseguente attualizzazione dei modelli abitativi e dei materiali da costruzione impiegati. Questo modus operandi implica il prendere coscienza dei contemporanei fabbisogni estetici e sociali della società, riconsiderando il ruolo dell'architetto all'interno di quest'ultima. La “massa contemporanea” reclama silenziosamente il bisogno di identificarsi in un modello di città autentico, che potremmo forse definire come “nuovo vernacolare urbano”.