Ricerca: La mise en politique dell’ambiente. Prospettive sul passato profondo della moderna riflessività ambientale (1789-1848)
Il progetto muove dall’ipotesi di esistenza di una profonda relazione tra i processi di post-politicizzazione e di politicizzazione dell’ambiente: l’idea è che il modo in cui viene rappresentata la storia della moderna riflessività ambientale e della problematizzazione dell’ambiente – vale a dire il processo per cui, foucaultianamente, le relazioni degli esseri umani con l’ambiente sono state investite come oggetti di conoscenza scientifica, analisi filosofica e intervento politico – abbia svolto (e continui a svolgere) un ruolo fondamentale nelle dinamiche di post-politicizzazione, configurandosi come una delle arene decisive in cui il quadro post-politico si è forgiato, configurato e radicato. Se l’architettura della maggior parte dei discorsi sulle preoccupazioni ambientali contemporanee si basa sulla narrazione di una lenta, recente e progressiva emersione della riflessività ambientale – l’idea secondo cui l’ambiente avrebbe guadagnato attenzione filosofica, scientifica e politica soltanto negli ultimi decenni del XX secolo –, obiettivo del progetto è recuperare il senso della pluralità e dell’eterogeneità dei modi di rilevanza politica dell’ambiente nella modernità, sforzandosi di articolarne la storicità a un ritmo essenzialmente discontinuo. Al fine di decostruire per via genealogica l’idea diffusa dell’assenza di una preoccupazione (teorica, etica, politica e sociale) per l’ambiente nella modernità, si cercherà di mappare alcuni dei diversi modi in cui la mise en politique dell’ambiente – il suo divenire oggetto d’interrogazione pubblica e di controversia, nonché di politiche articolate – è stata invocata, promossa e criticata nel contesto della Rivoluzione francese, attraverso un’analisi (quantitativa e qualitativa) di un corpus selezionato dai Cahiers de doléances.
Parole chiave: riflessività ambientale, Rivoluzione francese, ecologia politica, storia ambientale.