Alessandro M. Jaia è Professore Associato in Topografia Antica (L-ANT/09 Topografia Antica) presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma dal 2015. Dal 2001 ha ricoperto il ruolo di ricercatore presso la stessa università. Si è laureato in Lettere presso l'Università di Roma La Sapienza nel 1991 e ha discusso la tesi di dottorato nel 1994 presso l'Università degli Studi Alma Mater di Bologna. Dal 2020 è in possesso dell'Abilitazione Nazionale per il ruolo di Professore Ordinario - 10/A1.
incarichi istituzionali:
- Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Archeologia (LM2) - Dip. di Scienze dell'Antichità (2015-2022);
- Coordinatore della sezione di Storia, Topografia, Mediterraneo e Oriente Antico del Dipartimento di Scienze dell'Antichità (dal 2016);
- Coordinatore Erasmus del Dipartimento di Scienze dell'Antichità– CAM/RAM (2011-2018);
- Coordinatore del curriculum Topografia Antica della Scuola di Dottorato in Archeologia della Sapienza Università di Roma (dal 2022);
- Membro del collegio dei docenti della Scuola Nazionale di Dottorato in Osservazione della Terra (dal 2022);
- Membro del collegio dei docenti della Scuola di specializzazione in Beni archeologici della Sapienza Università di Roma;
Principali progetti finanziati da Sapienza in qualità di PI:
2023: Progetti Grandi di Ateneo
2005-2012: Missione archeologica Lavinium (Scavo del santuario di Sol Indiges), Grandi scavi di Ateneo
2018 – 2020: Satyrion -Taranto, Grandi scavi di Ateneo
2021: Anzio, Grandi Scavi di Ateneo
Principali posizioni di responsabilità in progetti finanziati nazionali:
- Responsabile di Unità Operativa nei of PRIN 2006, 2008, 2015, 2022.
- Partner del Comune di Rivodutri progetto PNRR Componente M1C3 Turismo e Cultura 4.0. Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”. Linea di Azione B - CUP F77B22000050006
Posizioni in progetti di ricerca finanziati da altri enti:
- Responsabile scientifico di numerosi progetti di scavo (Lavinium, Veii, Anzio, Terni, Rieti, Colli sul Velino - Rieti ecc.) e progetti di ricognizione in Italia (Lavinium, Ardea, Anzio, Conca velina, Cicolano ecc.).
- Responsabile scientifico della missione Archeologica della Sapienza Università di Roma a Lavinium (dal 2010) e membro del comitato etico-scientifico della Fondazione Lavinium;
- Responsabile del progetto Antium, dal 1998;
- Responsabile scientifico del Museo Civico Archeologico di Anzio dal 2002 con curatela di sette esposizioni archeologiche.
- Membro della Missione archeologica della Sapienza a Gortina (Creta - Grecia) - (co-fin. MAECI, direttori E. Lippolis-R. Sassu), dal 2013
- Coordinatore scientifico per parte italiana del progetto "Capacity building in the Geographic Information System: The archaeological map of Chartage", Dipartimento di Scienze dell’Antichità - Sapienza / Institut National du Patrimoine - Tunisie. Finanziamento Sapienza - Cooperazione internazionale con riconoscimento Maeci (2019-2022)
- Responsabile scientifico della missione della Sapienza in Iran (progetto north-Iran and Khorasan-highway landscapes project - MAECI), 2017-2019;
- Membro della missione archeologica della Sapienza in Iran (Istakhr Project - co-fin. MAECI, direttore M.V. Fontana), 2012 – 2016;
- Membro della missione archeologica del Politecnico di Bari a Byllis (Albania) (co-fin. MAECI, direttore R. Belli Pasqua), 2014-2017:
- Membro della missione archeologica della Sapienza nel Kurdistan iracheno (co-fin. MAECI, direttore C. Cereti), 2017-2018.
- Membro della missione archeologica della Sapienza in a Kufa – Najahf (IRAQ) (direttore M. Di Cesare), 2019
Altre attività:
- Membro del comitato scientifico della rivista Ancient Numismatics. An International Journal
- Referee for numerose riviste scientifiche (Scienze dell’Antichità, Thiasos, Bullettino Comunale, Mediterraneo Antico, Groma ecc.)
Indirizzo fondamentale di ricerca sin dalla formazione sono i temi connessi con la metodologia della ricerca topografica di ambito territoriale e urbano in differenti aree culturali, geografiche e geomorfologiche, declinate anche in senso diacronico; l'archeologia dei Paesaggi e lo studio dei paesaggi storici. Tali temi sono affrontati con un approccio multiscala anche mediante l'applicazione diretta delle moderne tecnologie: GIS, fotointerpretazione e fotogrammetria aerea, riprese satellitari e di prossimità (sensori pancromatico, SAR, multispettrale, termico), multicotteri laser scanner, GPS.
L'attività scientifica comprende diverse ricerche, principalmente relative all'età protostorica, all'età arcaica e alla romanizzazione, con particolare attenzione al Lazio costiero, all'Etruria meridionale e alla Sabina. Un particolare interesse è rivolto all'analisi dell'urbanistica e dell'architettura delle colonie romane come espressione monumentale e segno importante della trasformazione socio-politica della comunità.