Dottorato in SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICHE E LETTERARIE

Titolo della tesi: La nozione di documento: una "sciarada" tra diritto, diplomatica, archivistica e contesti autenticanti

La tesi dottorale parte dell’analisi dello scenario di fondo attuale, segnato da una forte frammentazione semantica del concetto di documento in uso alle diverse scienza documentarie, in particolare archivistica e diplomatica. Sulla base di questo scenario generale, la tesi si concentra sull’obiettivo di guadagnare una concezione più unitaria del documento, salvaguardando naturalmente le diverse specificità disciplinari. Tale intento è realizzato attraverso una rivalutazione delle interazioni tra il documento e la sfera giuridica e che comprende: una proposta di ampliamento delle funzioni giuridiche tradizionalmente assegnate al documento; un riconoscimento della consuetudine come specifica dimensione del diritto; la considerazione di alcuni dei processi di sviluppo dello Stato moderno. Si evidenzia così come una delle cause principali della frammentazione semantica del concetto di documento sia rappresentata proprio da una visione troppo stringente e poco realistica di ciò che dobbiamo intendere per sfera giuridica. La rivalutazione delle interazioni tra il documento e le dimensioni del diritto, porta in primo piano il concetto di autenticità, inteso non semplicemente nella sua accezione di genuinità, ma come autenticità riconosciuta dal diritto e che permette al documento di essere un efficace strumento performativo con cui modificare la realtà. La tesi si sofferma allora sulla nozione di “contesti autenticanti”, finora non tematizzata in letteratura. Questi altro non sono se non dei processi tipizzati di autenticazione formalmente riconosciuti dal diritto e che hanno lo scopo di “imbrigliare” i documenti a delle fonti autenticanti autorevoli. I contesti autenticanti, in altri termini, operano per inviluppare i documenti in un fitto intreccio di relazioni – combinazioni di fattori giuridici in primis, ma anche di fattori materiali, tecnici e sociali – che stendono attorno ai documenti stessi una rete a sostegno della loro credibilità. La tesi cerca infine di sondare la bontà di tale nozione attraverso l’analisi, nelle diverse epoche storiche, di una serie di contesti autenticanti individuati secondo criteri empirici, dedicando particolare spazio allo studio degli archivi delle autorità pubbliche che, come contesto autenticante, conosce una profonda evoluzione nel corso storico.