Titolo della tesi: Oggettualità e cosalità: teorie dell'oggetto e logiche di potere nella letteratura contemporanea
Questa tesi si pone come obiettivo quello di indagare la messa in scena tematica e formale dell’oggetto all’interno del fenomeno narrativo contemporaneo. Nella fattispecie, ad emergere sarà la rappresentazione dell’oggetto come veicolo di intricate logiche di potere: a seconda dell’accezione materiale declinata – ora secondo i caratteri del principio della cosalità, ora secondo i caratteri del principio dell’oggettualità –, la logica capitalistica e tardocapitalistica vestirà la merce di precise retoriche di apparizione testuale al fine di diffondere al meglio la propria ragione ecumenica. Il riferimento teorico che fa da impalcatura argomentativa del lavoro è la teoria freudiana formulata da Francesco Orlando: lo stampo concettuale della frazione R/r (Repressione contro represso) coniugata nell’ottica della funzionalità permetterà di leggere la storia letteraria dall’inizio della modernità alla Bassa modernità secondo quattro atteggiamenti narrativi aventi a che fare con la relazione – anche linguistica ed espressiva – tra l’umano e l’oggettuale.